Segretario Pd, solo se hai davvero la maggioranza

Respinto il ricorso di Guido Leoncini dalla commissione provinciale

Pd della città, la commissione provinciale di garanzia ha messo la parola fine al ricorso per la mancata elezione di Guido Leoncini (in foto accanto all’ex onorevole Pd Luigi Dallai) a segretario comunale.

Il verdetto è chiaro: a norma di statuto nazionale mancava il quorum. Il segretario non può essere espressione di una minoranza. Verdetto chiaro, dicevamo, ma anche inappellabile? Sembrerebbe, ma… con il Pd ormai nulla è più sicuro dell’incertezza.

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Di certo le cose chiare non devono essere state, se la stessa commissione di garanzia conclude con l’appello agli organi superiori ad avere univocità interpretativa. Insomma, conviene aspettare che la sentenza sia digerita.

Anche se qualcuno nel Pd pare che canti vittoria: la chiusura del ricorso secondo questa interpretazione dovrebbe aprire rapidamente la strada del commissariamento e quindi della convocazione del congresso.

Ma… anche qui la prudenza è d’obbligo. Non fosse altro perché, a ben vedere, la candidatura di Leoncini è venuta fuori proprio perché il commissario non arrivava.
Non è detto insomma che il ritardo nella scelta della strada del commissariamento fosse soltanto dovuto al ricorso…

L’impressione è che qualcuno continui a fare i conti senza l’oste. Commissario equivale alla veloce convocazione dell’assemblea congressuale?

C’è chi pensa invece che quando e se arrivasse il Commissario la prima cosa certa sarà che Roncucci – ex segretario dimissionario ma ancora presente – gli dovrà consegnare le chiavi e contemporaneamente sarà chiaro che la ex maggioranza diretta da Roncucci resterà senza guida. A quel punto chi avrà vinto cosa?

Gli unici che lo hanno capito per tempo parrebbero quelli di Promessa Democratica. L’area che fa riferimento a Cuperlo si è riorganizzata, ha chiesto il congresso, ma non fa il tifo per il commissariamento, a prescindere, anzi insiste perché le varie anime ritrovino un terreno comune di confronto. Perché fino a quando non torneranno a sedersi tutti intorno allo stesso tavolo, sarà difficile che qualcuno venuto da fuori convochi alcunché.

Igor Zambesi

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