Ti attendevi il Costone… e vince il Costone di oltre venti punti

Mens Sana mai davvero in partita: 41-63. Infortunio nel finale a Iozzi. La prossima contro i Dukes

VisMederi Costone – Note di Siena Mens Sana Basketball Siena 63-41 (20-8, 35-27, 51-33)

COSTONE: Banchero, Tognazzi, Malena, Ceccarelli, Radchenko 4, Terrosi 12, Banchi 15, Zeneli 6, Piattelli, Ondo Mengue 4, Bruttini 2, Nasello 20. All.Tozzi

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MENS SANA: Brambilla, Pannini 5, Iozzi 12, Giorgi, Marrucci 6, Puccioni 5, Sabia 4, Cucini 2, Perinti, Prosek 3, Masini, Tognazzi 4. All.Tozzi

E’ arrivato il Costone. Pur se siamo a scrivere preferibilmente di Mens Sana, stasera c’è da parlare solo del Costone che conquista il primato. In coabitazione con la Mens Sana, ma già con la testa avanti giacché anche se al PalaEstra i biancoverdi facessero il miracolo di vincere, di certo non ribalterebbero il -22 finale.

A questo punto la narrazione può esser di due tipi: stasera la Mens Sana ha toccato il massimo dell’arrivabile (e non è arrivata, né probabilmente arriverà!); stasera la Mens Sana ha preso una tranvata uguale a quella del palaghiaccio della Sancat e ora la cancellerà con altre undici vittorie consecutive. Chiaramente prima dovrà recriminare e meditare: non riuscire a mettere dentro i liberi con una media sufficiente non è accettabile per una squadra che ha ancora delle ambizioni a questo punto del campionato.

In alto il tifo mensanino, generosissimo. Qui sopra… la curva del Costone!!

Non è che i biancoverdi non ci siano piaciuti. Anzi. Ci sono piaciuti, ed in particolare per aver sporcato e conteso ogni tiro al Costone, lottando, imprecando, fino all’ultimo… Questo gli è valso l’applauso della tifoseria che chiaramente si è fatta sentire, e non poco, al PalaOrlandi.

Purtroppo su uno degli ultimi tiri contesi: Nasello va a canestro per il suo ventesimo punto e Iozzi lo urta e appoggia male. La caduta scomposta rivela che quantomeno una distorsione alla caviglia c’è stata. E dire che “Cioncio” Iozzi era il cannoniere mensanino della serata; Tognazzi (ancora fuori per cinque falli) e Prosek se lo caricano in spalla e lo portano fuori. Poco prima qualcosa del genere era successo a Radchenko, ma si è rialzato.

La partita parte compromessa; si capisce subito che Tozzi ha lavorato sugli schemi di coach Betti. Banchi, più degli altri, sguiscia via. Nasello, il giocatore d’altra categoria, è nello starting five e non uscirà in pratica più dal parquet, se non a 44” dallo scadere dopo l’infortunio a Iozzi. Prosek prende confidenza (e rimane impressionato) con i gomiti di Ondo Mengue che lo segue a prescindere da dove va il pallone, Tognazzi è altresì francobollato, Puccioni non riesce ad approfittare della maggior libertà, Marrucci ci delizia, ma non è esente dall’imprecisione al tiro. Non è solo fisicità quella del Costone, è veramente voler far sentire di essere l’alfa. E gli arbitri lo permettono anche quando si va un po’ oltre.

Sapevamo come il Costone avesse più tecnica e più esperienza, ma stasera ha dimostrato anche di esser mentalmente più prestante. Dalla panchina di coach Tozzi si diffondevano strali di cattiveria agonistica, in ogni momento in cui c’era qualche errore dei biancoverdi erano ruggiti. Non c’era lo stesso nella panchina di Betti, ma ci attendiamo che la prossima volta ci sarà.

Il “terrazzino” spalmatosi sull’ala sinistra della tribuna intona, sbraccia, ulula, facendo grossa mostra di sé anche se non ha un alter ego all’opposto della tribuna. La claque vera del Costone probabilmente non supera i tredici anni nell’età media. Nel complesso tuttavia il PalaOrlandi strapieno è bello assai.

Ci piace quel che fa Sabia quando entra, peccato che capitan Pannini non possa dare di più al tiro, ma Banchi lo impegna alquanto quando si tratta di portar palla e meno male che Iozzi reagisce bene al gialloverde: il secondo quarto non solo la Mens sana lo vince, ma per un momento riduce lo scarto al -6 che sarà il divario più stretto fra le due squadre.

La ripresa è dominata dalle difese: primo e secondo attacco del girone che sbagliano tantissimo, ma il Costone ha Nasello che oltre a segnare dovrebbe avere in tabellino anche diversi assist. Onore al Costone che ha voluto di più questa vittoria e ha dato di più per questa vittoria.

L’Agliana che vince a Sansepolcro fa rumore, ma non tanto quando i Pino Dragons che battono i Dragons di Prato. Queste due ex del girone B ora sono affiancate al quarto posto della classifica a 6 punti dai biancoverdi, anche se di fatto valgono otto punti di scarto, perché gli scontri diretti sono a favore della Note di Siena.

Senesi che torneranno in campo sabato prossimo alle 20:30 per affrontare i Dukes al PalaEstra. Domani riposo, dopodomani primo allenamento con gli esiti medici di Iozzi a conoscenza dello staff.

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