Scintille tra Sena Civitas e Area Civica Siena provocate da progetti in contraddittorio
Partiamo dagli atti. Area Civica Siena, pubblica due giorni fa in una nota un post che contiene una proposta su un Festival internazionale avente ad oggetto la musica. Il giorno seguente, sulla propria pagina facebook, gli risponde Sena Civitas che mal accetta come l’alleato di un tempo si intesti una propria proposta contenuta nello studio Siena Città della musica. Più tardi segue una nuova risposta di Area Civica, questa volta nella forma di comunicato stampa e improntata a regole e decoro. Poi più nulla. Finita.
Potremmo catalogare tutto come uno dei tanti temporali estivi e lasciarlo lì. E considerata la storia recente è difficile pensare che tra Sena Civitas e Area Civitas ci possano essere prove di confronto. Forse la fine sarà solo che il Circolo che sostiene la maggioranza Fabio farà un po’ di pubblicità gratuita a Area Civica Siena, considerata la differenza di followers delle rispettive pagine.
La vicenda tuttavia merita di essere segnalata. Per questo invitiamo alla lettura anche dei link collegati. Intanto perché il tema di Siena e la musica e tutt’altro che banale; e poi perché l’occasione si presta ad alcune considerazioni.
La prima cosa. Se qualcuno dava Pacciani, oggi consigliere e già candidato a sindaco nel 2023 per il Polo civico, in procinto di arrendersi, pare proprio non che non sia così.
Tramontato il sodalizio con Piccini. Fatta una rapida prova di contatto finita male con l’attuale maggioranza – si racconta di qualche incontro con Tucci – sulle comunità energetiche. I ben informati dicono che ora – insieme a Luciano Peccianti, attento fustigatore dei vizi della politica cittadina – Pacciani stia precisando il ruolo di “Area Civica Siena”, un’intrapresa datata dicembre 2023, che sembrava rimanere nel perimetro istituzionale del Consiglio Comunale ma che abbiamo tutta l’impressione voglia esser lanciata come soggetto politico attivo. Immaginiamo che questo nocciolo consistente della diaspora civica pensi di ricavarsi uno spazio di iniziativa e presenza.
Considerato che diversi raggruppamenti civici sono impegnati – ne citiamo due a caso, ma non troppo, Siena Sostenibile e Sena Civitas – a capire come oltrepassare l’orto di casa per portare le problematiche locali a livelli delle prossime elezioni regionali.
Se così fosse, a prescindere dai “venticelli” sulle ragioni per le quali Pacciani continua a mantenere una presenza in politica, è positivo che lo faccia. Che mantenga, pur sconfitto, il patto che ha contratto con i suoi elettori.
La seconda considerazione. Al di là della primogenitura dei programmi musicali per la città, a nessuno sfugge che in politica il tema non può essere di chi scrive il meglio documento. Certo, la politica si nutre di idee – che molto spesso sono semplicemente nell’area – ma poi vince chi realizza quelle idee. Contano i fatti.
E i fatti, per come noi li vediamo, sono che in epoca non sospetta, Sena Civitas ha elaborato e reso pubblici idee, progetti e programmi. Un percorso ancora in piedi con molte cose che sono in itinere. Non lo dimostra un po’ la risposta un po’ l’irritata data a Pacciani? Al di la del passato e della “non candidatura” Falorni, è come se Pacciani avesse invitato la lepre a correre e l’altro si sia sentito punto.
Per dirla con più schiettezza. A Siena, sulla cultura e sulla musica, quel poco o tanto che si farà dipenderà dalle volontà dell’Amministrazione Comunale e in particolare del Sindaco Fabio. Tutto il resto è, scusate la brutalità, da grilli parlanti e mosche cocchiere. Dal punto di vista pratico, però, dei risultati cioè possibili che possono essere raccolti, Sena Civitas potrebbe aver già vinto la partita.