Sarà anche un gioco, ma finora le regole sono troppo indefinite per non ritenerlo occasione di lite. Soprattutto per quanto riguarda esenzioni ed effetti del televoto.
E chi lo dice poi che i giochi non fanno leticare? Mi viene in mente la “passatella” dato che Tommaso, il nostro senese del Gf, fa le prove per trasformarsi in coatto. Spesso portava al divertimento, e talvolta agli accoltellamenti, chi ci guadagnava sempre era l’oste.
Già l’oste che in questo caso sarebbe la produzione Mediaset-Endemol. Preoccupato di certo per l’audience di questa edizione 18. Ieri nel prime-time il Gf vince (17,9% share), ma perde troppo sulle altre, finendo per confermare che ormai è cosa al massimo per 2-2,5 milioni di spettatori. Durante la notte i transiti possono essere anche 8 milioni, ma non sono su di essi che si costruisce un rapporto economico.
Crediamo che, come per altre edizioni, la produzione ricorrerà ai “deus ex machina”, cioè variabili indipendenti da inserire nelle prossime ore e giorni. In questo “mischiume umano” che sono i concorrenti le cose vanno bene quando si fanno emergere i sentimenti, i veri sentimenti. A me personalmente fa molta più impressione una mamma che abbraccia una figlia (Shaila) per la quale ha fatto con il marito sacrifici per un’intera vita che un’altra mamma che la figlia (Helena) – che continua a omettere la storia dei suoi evidenti rapporti patologici con la nutrizione – la respinge perché non manda i soldi a casa.
Ma il sentimento, quello che spesso travalica il proibito, diciamo l’amore, la produzione pur cercandolo, non lo trova. Una bella storia d’amore, se vera, alzerebbe di colpo gli spettatori. Non essendoci quello, ora – approfittando del televoto di “non eliminazione”, cioè si voterà per chi non si vuole far uscire e dove sono di nuovo in lizza il più votato (Iago) e il meno votato dell’ultima tornata di televoto (Amanda) – probabilmente si cercherà l’audience creando conflitti. Conflitti veri, non basta l’astio che quando è stato reso manifesto ha portato a piazzate che poco appassionano il pubblico: Jessica-Yulia, Luca-Lollo etc.
Le due settimane di Gf già trascorse, il formarsi di gruppetti sodali, sembrerebbero aver favorito il senso di isolamento e la ricerca di complicità. Un senso di assenza che certo ha tolto neuroni attivi alle milfone di “Non è la Rai” che, trovando un Fratello, Grande, che gli chiedeva di organizzare insieme uno scherzo, non hanno pensato un secondo a cosa poteva esserci dietro. Per Clayton hanno mischiato e frullato le peggio cose… Ah, semmai: burro di noccioline e cipolle, fagioli e cetriolini sottaceto, alici e banana. E quando se lo sono ritrovate davanti non gli hanno spiegato bene che il ruzzo era divenuto una cosa importante per tutti. Perché l’esotico Norcross l’italiano lo capisce bene solo quando a parlarlo sono Luca o Clarissa che alternano i diversi idiomi. Il risultato degli assaggi è stato che non ha indovinato alcun ingrediente e la lista-spesa questa settimana sarà risibile.
E questo è avvenuto nel momento in cui è stato lanciato l’attacco al potere. Luca che, smessi i panni dell’attore, oggi cucina e fa acquisti di derrate alimentari per professione, ha donato nel consenso iniziale questa sua abilità agli inquilini del Gf. E’ un democratico, ma è chiaro che l’ultima scelta la prende lui, in uno scenario dove ora è contestato da chi gli invidia il carisma e l’ha posto sull’orlo della desistenza.
Mi rivolgo a chi per questioni economiche deve fissare un budget alimentare per la propria casa. Riuscite a stare dentro un paniere di ingredienti settimanale che costi solo quindici euro a persona? Per i vostri giovani conviventi la prima cosa che fate con questa cifra è di mettervi a comprar loro yogurtini, snack e merendine?
Luca in questo “range” c’è stato a lungo e, grazie alle sue doti e agli aiuti ricevuti, ha fatto piatti degni per due settimane. Oggi però gli scontenti centrifughi sono cresciuti; molti rivendicano un proprio rapporto con il frigorifero e gli usi alimentari. Forse neanche riescono a credere che se il cibo finisse, l’alternativa unica sarà il digiuno. E ora c’è da fare la spesa con meno soldi, in uno scenario dove molti credono di essere più uguali degli altri. Auguri. Se Luca incrocia le braccia, forse Tommaso potrebbe proporsi per sostituirlo, ma lui che ha sempre giocato l’arrocco, saprebbe reggere il dissenso che si fa incontrollabile?
Lì, nella Casa, ci sta uno che mi sta particolarmente antipatico. Questo Lorenzo è lì da troppo poco per farsi scoprire palesemente incoerente e continua a mettere bocca su tutto e tutti. La produzione lo vuole lì, lo protegge, lo sottrae al televoto e lui ha già attratto a sé coloro che hanno meno personalità inserendo la logica dei gruppetti.
In settimana Tommaso ha dichiarato che proprio da questo personaggio vuole imparare… Così ha fatto inorridire chi lo sostiene dall’esterno. L’unica speranza sta nel fatto che il nostro di personalità ne ha troppa per diventare uno dei “suoi concorrenti”; anzi forse il nostro inizia una sua strategia in cui l’apparente sottomissione distoglie l’altro dal pallino di nominarlo e farlo nominare. Forse. Tuttavia… sembra ancora ci siano fumi tra Tommo e l’evidenza.
E ora ci sono giorni complicati che lo attendono. Perché le limitazioni alimentari non le gradisce né le sopporta. La fame, quand’è vera, cambia il carattere. Sarà anche il momento verità per lui, nel periglio in cui la sua esenzione dal televoto perde efficacia? Di consolatorio c’è che quel teatrino sul parlare romanesco messo su con Jessica fa morir dal ridere e frutta a entrambi simpatia.
Intanto con il suo voto, ieri, Tommaso ha compiuto una scelta di cui potrebbe pentirsi amaramente. Ha esposto, proprio con la sua nomination, Clarissa al televoto. L’attrice americana è stata sempre una sua protettrice, severa, rigorosa, ma favorevole. Probabilmente sarà lei, Clarissa a cedere il posto nella Casa, giacché dall’Arizona saranno in pochi a telefonare per salvarla.
