Ho supposto a lungo che il Grande Fratello avesse potuto imbroccarla giusta… Poi mi sono addormentato. Al risveglio niente orgasmi, semmai la conferma di diverse finzioni… Ieri, il conduttore Signorini e gli autori del Gf hanno fatto una robusta iniezione al bestiario della Casa, rimettendone dentro cinque dall’isolamento del Tugurio e aggiungendone sei completamente nuovi. Ma alla fine potevano anche far seguire alle parole delle conseguenze…
Tutto il prime time dedicato a fervorini, a stigmatizzare la violenza verbale, l’attacco del branco al più debole, i richiami a differenze di genere o razza o società , ad ammonire sul fatto che quanto avviene in televisione comporta emulazioni… A ribadire l’importanza del messaggio. Cose anche giuste, ma fatte a concorrenti piagnosi, che si scusano tardi e senza convinzione quando non sono addirittura petulanti.
Mi illudevo – e ce ne erano tutte le ragioni – che alla fine almeno un paio avrebbero potuto esser buttati fuori con ignominia. Certo, sarebbe stato un lavoro da rifare per gli autori che dall’inizio si sono convinti sul lavorare ad alcuni protagonisti anziché altri, tuttavia, quel che è grave, gravissimo, è che, fuori, c’è una platea che commenta sui social ed essa è in aperta opposizione con il Grande Fratello. Non sono haters gratuiti ma gente sdegnata. E reattiva anche per il fatto che tutti i “cattivi” poi li rendi indenni per atto d’autorità , impedendo che la platea più larga dell’utenza li escluda.
Confonderebbe in questo senso il dato dello share tornato ieri sopra il 17% (più di 2,2 milioni), ma va ricordato che la trasmissione è anche tornata a quel lunedì canonico in cui tali ascolti nessuno glieli aveva mai sottratti.
Ah, mi viene in mente il Cavaliere. Quando il Berlusca entrò in politica dovette allontanarsi dalle sue tv, far finta che non gli appartenessero, ma proprio con esse lui aveva maturato la convinzione, vera o presunta, di conoscere il ventre molle del Paese, il pensiero della moltitudine delle famiglie. E finiva per continuare a mostrare interesse per quei format generalisti che andavano per la maggiore. E a pronunciare giudizi su di essi. E quando per lui risultava troppo imbarazzante farlo, allora la strigliata la dava per lui il giornalista Emilio Fede. A quel punto la gente di Mediaset capiva che doveva darsi una regolata.
E invece qui no. Shaila e Lollo, sempre loro, sempre finti. Ma facessero una fiction, allora, non un reality. E senza che la produzione capisca che nei parapiglia della Casa non c’è niente di piacevole, perché quando si incazzano gli inquilini l’ottanta per cento di loro sono solo sguaiati, e talvolta blasfemi, quasi mai ce n’è uno che riesce a coinvolgerti, piacerti anche quando s’arrabbia.
Nel mio immaginario ho tolto punti alle Non è la Rai e a Jessica portandole fino a poco sopra la mediocrità perché, alterate, valgono una frazione minima di quando la battuta la fanno da calme.
Tutto questo risentimento reciproco spinge fuori dalla scena il nostro Tommaso Franchi, ieri entrato sotto le telecamere, solo quando ha votato. Nonostante in settimana abbia scritto addirittura una canzone in “giro di Sol” per esprimere alla MaVi la sua attesa di rivedersi, niente, neanche l’abbraccio al rientro dal Tugurio. Nell’attimo del voto, ah, oh, che bravo, che ragazzo, ma pochi hanno avuto la voglia di prender atto del suo cambiamento.
La prima probabilmente sarà la Maria Vittoria verso la quale Tommaso avanza ma fino al bordo. Quell’ultima distanza è lei che deve colmarla, se vuole, se si piace in questa storia. E se ha paura di fermarsi… Lei che ha girato il mondo può girargli intorno.
Probabilmente Tommaso non tornerà al centro dell’attenzione per un po’ di tempo perché ora i sei personaggi nuovi chiedono spazio e attenzione. La Casa che per ora aveva sistematicamente mandato in nomina il nuovo entrato, ora dovrà cercare altre strategie, perché gli entrati sono troppi e quindi gli equilibri sono sovvertiti.
Questa settimana sarà il momento di addobbare la casa perché il Natale si avvicina veloce. Lunedì prossimo nuova diretta, l’ultima per uno dei quattro in nomination: Luca, Amanda e i due temptation Federica e Stefano, con quest’ultimi reduci da pessimi risultati quando al pubblico è stato chiesto “chi preferisci?” La domanda ora è chi vuoi salvare?
Luca dovrebbe essere il purosangue tra i ciuchi, per Amanda c’è ancora da capire la orecchiette’s connection che determina ognivolta il suo salvataggio. Federica e Stefano invece potrebbero avere qualche problemino, lei fa poco per piacere, lui sconta il fatto di esser stato messo dentro il programma per non piacere.
Quindi, ormai può esser affermato, qualunque velocità venga data alla conclusione del format che Tommaso lo rivedremo a Siena nel 2025.