Battuta un’agguerrita Spezia 85-77: Tognazzi, cento maglie mensanine, festeggia con 22p
Note di Siena Mens Sana Basketball Siena – Tarros La Spezia Basket 85-77 (22-16, 43-39, 64-58)
NOTE DI SIENA: Tilli, Belli 11, Pannini 12, Ragusa 2, Marrucci 6, Calviani n.e., Pucci 10, Sabia 2, Maghelli, Prosperanti n.e., Prosek 20, Tognazzi 22. All.: Betti
TARROS: Carpani 7, Pettinaroli 4, Loschi 18, Ramirez Andujar 5, Gogishvili 8, Merlo 8, Leporati n.e., Morciano 9, Tedeschi n.e., Dias 18. All.: Mori
Arbitri: Russo di Firenze e Baldini di Castelfiorentino
Note: Usciti 5f Merlo (78-73), Ramirez (85-77). Tiri 2p Sie 23/46 (50%), Spe 19/39 (48,7%); tiri 3 Sie 7/20 (35%), Spe 8/30 (26,7%); tiri liberi Sie 18/24 (75%), Spe 15/20 (75%); rimbalzi Sie 45 (13+32), Spe 39 (15+24). Spettatori: mille circa
Tante cose da dire. Il presidente Frati prima dell’alzata a due solennizza le cento maglie di Vittorio Tognazzi, un traguardo di fedeltà che lo affianca a nomi assoluti. Lui festeggia tornando a regalare al pubblico il suo ventello. Anzi ne fa 22 ed è il topscorer dell’incontro. In precedenza il microfono l’aveva preso capitan Pannini che aveva letto un messaggio di solidarietà ai lavoratori Beko, presenti in quantità nella tribunetta di solito assegnata alla tifoseria ospite.
Altra cosa prima di scordarsene. Prosek nell’ultimo quarto va due volte per la rimessa da fondo offensiva tentando in entrambe le occasioni la medesima cosa: far carambolare la palla sulla schiena di un avversario, riprendersela e giocarsela. Una volta gli riesce, un’altra no. Questa “finezza” non può certo piacere a coach Betti, ma l’alternativa era perder palla come è avvenuto molte volte.
Spezia che a Siena è giunta con dieci giocatori e ne ha alternati 8 (Mens Sana 12-10). I liguri hanno affrontato la Mens Sana con le sue stesse armi, cioè la difesa aggressiva, la pressione sul portatore di gioco, le palle rubate. Tutte cose che peraltro i biancoverdi hanno continuato a fare con esiti sopra la sufficienza.
Stasera la Note di Siena, in casa, però di palle ne ha perse 21 recuperandone solo 10 (-11), Spezia ne ha perse di più (22) e recuperate di più (13, per il -9).
Lo scout ci dice che Spezia non è stata mai in vantaggio e solo due volte si è portata sulla parità ; la Note di Siena invece si è portata spesso verso la doppia cifra di vantaggio, ma non si è mai staccata definitivamente inducendo in errori o distrazioni frequenti. Quella richiesta di alcune settimane fa di coach Betti – imparare a esser cannibali – è di là da esser digerita.
Biancoverdi che hanno mostrato una ripresa di tono fisico rispetto le prestazioni del mese scorso, cinque di loro chiudono in doppia cifra (Prosek 20). Da segnalare in positivo il contributo decisivo dato da capitan Pannini (12p) a segno in due separate folate, così come tutta la squadra ha beneficiato del posizionamento più sicuro di Ragusa al centro della difesa. Quello che ci è piaciuto di meno sono alcune palle perse perché nessuno della Note di Siena ha saputo predisporsi in anticipo a ricevere il passaggio quindi a proteggere il compagno.
A fronte di cifre sostanzialmente in equilibrio per quasi tutti i parametri fondamentali, verrebbe da dire che la capacità un po’ superiore da sotto della Note di Siena ha deciso la gara, così come l’avrebbe potuta decidere la stanchezza di Spezia nel finale; stavolta i coraggiosi liguri non avrebbero certo retto ai due supplementari che decisero l’andata per la Note di Siena.
In un girone che sta iniziando a impazzire questi punti sono fondamentali per tornare a sperare in un ingresso tra le prime sei. Traguardo che per ora non è nelle mani della Note di Siena che è quinta a 16p con Arezzo (avanti nello scontro diretto) e Quarrata (che ha battuto ieri Cecina 91-76) che però ha anch’essa il vantaggio dello scontro diretto. Il programma a seguire deve essere chiaro: vincere quelle in casa, trovare altri due punticini, meglio quattro, lontano dalle mura amiche. Non è poco.
Prima della sosta natalizia, ora resta solo domenica prossima la trasferta a San Miniato. Quando la Note di Siena ci andò per lo scrimmage di pre-campionato le buscò… Quando l’Etrusca venne a Siena fu una rocambolesca vittoria. Ora la scala valori è cambiata e pende molto per l’Etrusca, capolista assoluta (22p) che ha appena chiuso il primo tempo a Lucca sul -3 (36-33). Negli altri incontri l’Use Basket Empoli batte 79-71 Legnaia, il Costone si vendica di Arezzo 77-62, la Virtus dilaga a Castelfiorentino (60-80).
Riassumendo, Costone ed Empoli (20p) si riavvicinano alle capolista San Miniato e Lucca. La Mens Sana riaggancia Arezzo e Quarrata con le quali ha lo scontro diretto a sfavore. Quindi tutto da vivere questo campionato, senza garanzie.