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venerdì, Novembre 22, 2024

La Toscana a passo lento conta 2.000 chilometri

Una Toscana da percorrere con lentezza, lungo i circa 2000 km di itinerari storici e religiosi, alla scoperta di preziosi tesori, paesaggistici, culturali ed enogastronomici.

Via Francigena

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La Regione ha iniziato da subito a lavorare per valorizzare il proprio tratto e nel 2006 ha presentato al Ministero, in qualità di capofila delle Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Lazio il progetto interregionale Via Francigena per la ricostruzione e valorizzazione. Nel 2009 è stato redatto il Master Plan con un primo finanziamento di 3,3 milioni di euro dove le tipologia di interventi da realizzare sono state condivise con istituzioni ed associazioni. Il successivo Piano operativo 2012-2014 ha integrato il Master Plan e messo a disposizione altri 16 milioni di euro di risorse statali PAR FAS utilizzati per rendere il percorso fruibile in totale sicurezza e dare vita ad un itinerario che sviluppasse il turismo anche nelle aree minori presenti lungo il percorso.

L’itinerario della Francigena è stato candidato ad Itinerario Culturale Europeo al Consiglio d’Europa per la prima volta nel 1994. In occasione del Giubileo del 2000 è stata costituita l’Associazione Europea della Via Francigena che oggi, con un anno di ritardo, festeggia il proprio ventennale organizzando una staffetta che la percorre e che in questi giorni sta attraversando la Toscana.

Il percorso ufficiale, da Canterbury a Roma, lungo 1800 km è articolato in 79 tappe attraverso 4 Paesi (Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia). Quello italiano attraversa 7 regioni e 140 Comuni con 44 tappe; mentre il tratto toscano, 400 km, attraversa 39 Comuni per complessive 15 tappe ed è percorribile su tratte dedicate a piedi, a cavallo e in bicicletta. Questi percorsi sono segnalati e comprendono anche aree di sosta attrezzate, punti di approvvigionamento di acqua potabile e servizi dedicati.

L’offerta ricettiva, calcolata in un raggio di 1 km dal tracciato escursionistico, conta circa 1200 strutture con netta prevalenza dell’extralberghiero. La Toscana, con 6 mln di euro di fondi Par-Fas 2017-13, ha finanziato nel 2016 la realizzazione di 14 ostelli per un totale di 490 posti letto. A quest’offerta si aggiunge quella di tipo religioso caratterizzata dall’essere un’accoglienza povera a donativo ed offriva circa 700 posti letto ante pandemia. La Regione garantisce la copertura dei costi di manutenzione ordinaria con un contributo annuale ai Comuni pari a 120.000 euro.

Gli altri cammini

In Toscana, la Via Francigena è strettamente connessa ad altri itinerari: la via Romea Sanese (80 km), che attraversa l’area del Chianti e collega Firenze a Siena raggiungendo borghi e paesi come Badia a Passignano e Castellina in Chianti; la Romea Strata (110 km il tratto toscano), percorre le antiche vie utilizzate dai pellegrini dell’Europa centro-orientale verso il centro Italia per raggiungere la via Francigena, all’altezza di Fucecchio e San Miniato; la Via Romea Germanica (140 km il tratto toscano), principale itinerario che nel Medioevo collegava il Mare del Nord fino a Roma, attraversa il Casentino e la Valdichiana prima di entrare in Umbria e unirsi alla Francigena a Montefiascone nel Lazio; le Vie di Francesco (427 km), che collegano Firenze al Santuario di Chiusi della Verna ovvero Celle di Cortona allo stesso Santuario. Percorsi legati alla vita di San Francesco d’Assisi. La Via Matildica del Volto Santo (100 km il tratto toscano), parte da Mantova e termina a Lucca al duomo di San Martino; la Via Lauretana (115 km), da Siena a Cortona per proseguire poi in Umbria e Marche verso la Santa Casa di Loreto.

(Fonte ToscanaNotizie-RegioneToscana)

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