Tradizione e legalità a Siena: il futuro dei “fronteggiamenti” tra le Contrade
Ieri il Tribunale di Siena ha emesso una sentenza riguardante i “fronteggiamenti” tra le contrade del Nicchio e del Valdimontone, avvenuti dopo il Palio del 2 luglio 2018.
Per la prima volta, otto contradaioli sono stati condannati penalmente per tali eventi.
Dei diciassette imputati, nove sono stati assolti per insufficienza di prove o perché il fatto non sussiste. La Difesa in qualche modo non è’ uscita a mani vuote…
Le condanne riguardano sette membri della contrada del Nicchio e uno del Valdimontone.
Cinque di loro sono stati riconosciuti colpevoli di rissa e resistenza a pubblico ufficiale, con pene che variano da quattro a cinque mesi di reclusione e multe di 1.000 euro.
Gli altri tre sono stati condannati esclusivamente per rissa, con una sanzione pecuniaria di 1.000 euro ciascuno. Decisioni, quelle del Tribunale, prese sulla base di prove video e testimonianze raccolte durante le indagini .
Questa sentenza rappresenta un precedente significativo: la giustizia ordinaria è intervenuta in ambiti tradizionalmente regolati dalle autorità paliesche. In passato, episodi simili erano gestiti senza l’intervento della magistratura.
L’assenza di sanzioni da parte dell’amministrazione comunale per le contrade coinvolte, in quanto gli eventi erano considerati parte della ritualità della Festa, contrasta con l’attuale intervento giudiziario.
Questa evoluzione solleverà domande cruciali sul futuro del Palio di Siena? Tradizione e legalità: come conciliare il rispetto delle tradizioni secolari del Palio con le normative legali vigenti?
Ruolo delle Autorità: quale sarà il futuro ruolo delle autorità paliesche e comunali nella gestione di eventi simili? Saranno necessarie nuove regolamentazioni?
Percezione Pubblica: come influirà questa sentenza sulla percezione del Palio da parte della comunità locale e dei visitatori?
Domande a cui altri dovranno trovare risposta oppure probabilmente si aspetteranno i tempi dei ricorsi che ci saranno. Sia come sia, anche su questo versante il Palio di Siena si trova di fronte a una fase di riflessione e capiremo strada facendo se di possibile trasformazione. Probabilmente la salvaguardia delle tradizioni dovrà essere bilanciata con le esigenze di ordine pubblico e rispetto delle leggi.
