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mercoledì, Aprile 16, 2025

Chianciano Terme: un foglio di via, ma nessuna cura. Il problema resta

Un giovane, fragile e violento, viene allontanato per ragioni di sicurezza. Ma il disagio psichico non scompare

A Chianciano Terme, il Questore di Siena ha firmato un foglio di via con divieto di ritorno per quattro anni nei confronti di un giovane straniero ritenuto pericoloso. La misura, presa a seguito della riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia convocata dal Prefetto Matilde Pirrera, è già stata notificata dal Commissariato di Chiusi-Chianciano. Così recita il comunicato emesso dalle Autorità.

Un sospiro di sollievo per chi viveva la presenza del violento come una costante paura. Come dargli torto?

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Il giovane – un profugo con evidenti segni di disagio psichico, soggetto a frequenti crisi di violenza – viene dunque escluso dal territorio comunale. Problema risolto? Non proprio. Problema spostato.

Il ragazzo ora sarà in un altro luogo, in un’altra città, in un altro quartiere. Dove nessuno lo conosce. Dove nessuno è stato allertato. Dove non esistono, al momento, percorsi di cura, prevenzione o contenimento.

È così che si generano le condizioni per nuovi episodi drammatici. È così che si costruiscono “mostri”, lasciando che il disagio diventi pericolo e che il pericolo diventi reato. A farne le spese, di solito, sono cittadini ignari, spesso incolpevoli.

Questo non è un fallimento di Chianciano, né della sua Amministrazione, che anzi auspicava un attivarsi dei servizi sociosanitari per affrontare la situazione. È un fallimento di sistema.

Un sistema che non sa intercettare in tempo i segnali, che non investe in supporto psicologico, che non mette in rete prefetture, comuni, Asl e centri di accoglienza. Un sistema che risponde con strumenti securitari a problemi sanitari, sociali, umani.

Oggi Chianciano è “libera” da un caso difficile. Ma quel caso esiste ancora. Solo, ora, in un posto dove nessuno sa. E domani, quando l’emergenza si ripresenterà in forma più grave, ci sarà forse un altro foglio di via, un altro arresto, una condanna. A quel punto sarà troppo tardi. Per lui, per noi, per tutti.

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