Il finanziamento – ha detto il presidente Giani – fa parte degli interventi sulla Toscana diffusa
Lo avevamo scritto e annunciato su SienaPost.it, e ora è realtà: la Regione Toscana ha firmato un Accordo di Programma con il Comune di Chianciano Terme che prevede un contributo straordinario di 3,9 milioni di euro. Un investimento strategico per consolidare il brand turistico della città termale, puntando su rigenerazione urbana, valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e rilancio del turismo congressuale.
Il cuore dell’intervento è rappresentato dall’area che va dal Parco Fucoli fino al Parco Acquasanta, con un’azione mirata di riqualificazione degli spazi pubblici e delle strutture storiche. Oltre 3,3 milioni di euro saranno destinati all’acquisto di immobili, tra cui tutto il complesso del Parco Acquasanta con le celebri Sale Nervi, Fellini e Mescite, la presa della sorgente termale e altri edifici di servizio. A questi si aggiungono 100.000 euro per l’affidamento dell’incarico tecnico di redazione del progetto integrato e più di 466.000 euro per la successiva attuazione degli interventi.
“Questo è uno degli interventi strategici della cosiddetta Toscana diffusa – ha dichiarato il presidente della Regione Eugenio Giani – e rientra nel nostro impegno a sostenere lo sviluppo sostenibile, il recupero urbano e la valorizzazione di patrimoni locali attraverso strumenti concreti e condivisi con gli enti locali. Chianciano, con la sua storia e la sua identità termale, è al centro di un piano che guarda al futuro e alle nuove sfide del turismo, in particolare quello congressuale”.
Sulla stessa linea la sindaca Grazia Torelli, che ha parlato di “un finanziamento importante, che segna l’inizio di un percorso ambizioso per la rinascita complessiva del tessuto urbano e della qualità della vita cittadina. Un atto concreto di attenzione da parte della Regione che può finalmente attivare una serie di progetti pensati anche per rilanciare contenitori fondamentali per l’attività convegnistica e sportiva”.
Il progetto si fonda infatti su una visione chiara: fare di Chianciano una destinazione di riferimento per il turismo MICE (Meeting, Incentive, Conference and Exhibition). In quest’ottica, l’operazione di acquisizione degli immobili del Parco Acquasanta – per un valore di 3,181 milioni di euro – dalla società in liquidazione Terme di Chianciano Spa assume un significato centrale. Il pieno controllo di questi spazi, tra cui il Salone Nervi e quello della Mescita, è considerato essenziale per la riuscita dell’intero piano.
Ma non solo acquisti: il Comune si è impegnato a non alienare né distogliere i beni acquistati o valorizzati grazie al contributo regionale per almeno dieci anni. A vigilare sulla tenuta finanziaria del progetto e sulla coerenza con le finalità previste sarà Sviluppo Toscana Spa, individuata come soggetto gestore.
L’obiettivo generale è ambizioso: trasformare un patrimonio oggi in parte sottoutilizzato o degradato in un volano per lo sviluppo economico e sociale della città. Un’occasione unica, che potrebbe segnare una svolta concreta dopo anni di attese e promesse.
Chianciano si prepara così a una nuova fase della sua storia, nella quale il termalismo, il turismo sostenibile e la rigenerazione urbana non restano parole d’ordine ma diventano – finalmente – scelte operative e investimenti reali.