Un progetto nuovo che punta sui giovani, sul vivaio di casa e ragazzi di prospettiva che vengono da fuori. È un Costone 2.0 quello che si appresta ad iniziare la stagione 2020/21, che non ha obiettivi da raggiungere nell’immediato ma ha le idee chiare su cosa vuole essere.
“Prima di tutto continuare la crescita della società, a partire dalla sua struttura – spiega il direttore sportivo Matteo Borsi – e la dimostrazione di questo è che ci sono tante figure che ruotano e ruoteranno intorno alla prima squadra con ruoli ben precisi. Crediamo fortemente che una società come la nostra debba puntare sui giovani, perché vogliamo che diventino protagonisti. Ragazzi del nostro vivaio, ma anche giovani che vengono da fuori e che vogliono fare esperienza. Abbiamo infatti costruito una “foresteria” proprio per creare un progetto che abbia una continuità”.
Quest’anno il Costone affronterà il Campionato di C Silver con una squadra rinnovata che crede fortemente nella sua linea verde:
“E’ un progetto nuovo – afferma l’allenatore della prima squadra e responsabile del settore giovanile David Fattorini – che non si limita a lanciare i nostri giovani, ma vuole farli diventa i nuovi senior attraverso il lavoro dello staff tecnico e l’esperienza dei veterani. Siamo consapevoli che ci aspetta un campionato difficile e che prima di tutto dovremo riuscire ad amalgamare la squadra. Quest’anno tutte le società hanno potuto fare una preparazione “normale”, superando gli ostacoli che lo scorso anno aveva imposto il Covid, ma non ci poniamo obiettivi precisi, se non quello di crescere giorno dopo giorno, partita dopo partita. Il Memorial Finetti è stato un banco di prova importante per fare una prima valutazione sul nostro stato di preparazione e ci ha dato buone indicazioni per proseguire il nostro lavoro”.
Dopo l’esperienza con il Costone femminile, Borsi e Fattorini si ritrovano fianco a fianco in questo progetto a lungo termine. Amici da una vita, che in questa avventura sanno compensarsi alla perfezione dando armonia ad uno staff unito ed affiatato.
“Per portare avanti questo progetto devi circondarti di persone di cui ti fidi – prosegue Fattorini – e con cui stai bene. Lavorare affiatati è fondamentale, perché quando hai intorno a te persone su cui poter contare riesci a superare meglio difficoltà e momenti di sconforto. Ho voluto fortemente il mio staff, con Francesco Borsi e Federico Ferrini, ed essere affiancato da Matteo rappresenta una sicurezza in più”.
“Siamo un gruppo molto unito – continua il ds Borsi – ed è un punto di partenza imprescindibile per portare avanti il nostro progetto, grazie anche al totale appoggio da parte della società in primis del Presidente Emanuele Montomoli, del GM Andrea Naldini nonché del Vice Presidente Roberto Rosa. Lavorare in totale fiducia aiuta nel perseguimento del progetto che vogliamo portare avanti. C’è totale sintonia con il settore giovanile, di cui David ne è responsabile tecnico, proprio perché ci deve sempre essere un dialogo costante con tutte le componenti della società e il ritorno di una figura come quella di Marco Collini nello staff tecnico del settore giovanile rappresenta una garanzia importante per gettare le basi per il futuro”.
Il 3 ottobre inizierà il campionato, quest’anno non più a gironi ma con la formula del girone unico a 16 squadre, quale è l’avversaria da temere?
”Si prospetta un campionato livellato – spiega Fattorini -. Ci sono squadre molto ben strutturate, ma noi non vogliamo guardare gli altri perché per noi questo è l’ anno zero e vogliamo arrivare in fondo alla stagione avendo costruito qualcosa che possa crescere e durare nel tempo”.
Una stagione che a differenza di quella passata sta comunque facendo rivedere dei tratti di normalità pre-pandemica:
“Abbiamo una grandissima voglia di metterci tutto – continua il tecnico del Costone – perché siamo stati chiusi e bloccati in una situazione inusuale per quasi due anni e non vediamo l’ora di ripartire. Già vedere i ragazzi in palestra, i genitori sugli spalti è una libidine”.
Un progetto chiaro quello del Costone, che vuole crescere e far crescere i “ragazzi della Piaggia”, ma che al tempo stesso non rinuncia a guardarsi intorno.
“Abbiamo tanti ragazzi nel settore giovanile e parteciperemo a tutti i campionati – spiega il ds gialloverde –. Noi vogliamo guardare al futuro sfruttando le qualità del nostro staff tecnico per far crescere i nostri giovani. Questo non significa che smettiamo di guardarci intorno, perché se si presentasse l’opportunità di poter inserire qualche ragazzo interessante per rinforzare la squadra non vedo perché non approfittarne, ma non è la nostra priorità”.