Arriva oggi la nuova stagione e i “semper noster” Fiabane&Mittelmann insistono nel farci sorridere. Bravi
L’estate ha le sue ragioni che la ragione non ha. Buttato nonscialantici l’occhio ai prezzi da quarta fila in Adriatico, mossi gli altri mari, i voster semper voster Fiabane&Mittelmann consigliano una estate all’insegna delle città: dove costerà tutto tanto uguale, ma non sarà necessario fare la fila per spendere gli euri propri. Non sapendo, o non potendo, evitare il grande sabbione, l’intelligenza artificiale conferma il trend che vede le spiagge bulgare al primo posto in quanto ad economicità. Riassumendo, quindi: buona estate bulgara dai vostri solleoni da tastiera.
Migliorista: oggi non è più possibile osservare un bimbo mentre gioca ed immaginare per lui un futuro da migliorista.
Come volevasi dimostrare: ancora a crogiolarsi nei teoremi?
Le faremo sapere: ingannare l’attesa.
Scarpe grosse: e poliuretano espanso.
Mettersi in testa: tubero oppure scopetta con dilemmi ad intervalli irregolari.
Device: devi certamente ogni oggetto chiamare con il suo nome.
Basico: al di fuori dell’ambito chimico preferire il piú onesto rudimentale.
Questo è solo un punto di partenza: solitamente un punto.
Eccellenza: non ostante i voti non paiono migliorati i nipoti.
Fare un appello ai giovani: statisticamente, dovrà pur succedere che qualcuno non faccia un appello ai giovani.
Farsi trovare pronti: farsi trovare via.
Ma vi do una notizia: tenga il resto.
A tutele crescenti: cessazione del rapporto.
Da tatuare sul cuore: non abbiate esitazioni.
Piumino fuori stagione: non si indossa, si professa.
Sgrammatura: quante continue ripetute figuracce con le solite sgrammature
Risiko bancario: ma davvero volete ancora correre il risiko?
Assuefatti: non parole.
Colluso: verrà spontaneo.
Moooolto: gargarismo non apportante alcun beneficio.
Barone: l’accrescitivo di baro.
Un domani: migliaia di ieri, nessun oggi.
Godersi la pensione: milioni di persone dedite al godimento, presumibilmente solitario, dissimulando e senza nulla lasciare trapelare.
Plagio: di recente è apparso un comunicato sindacale contenente ben sedici parole presenti nel canto “La ginestra” di Giacomo Leopardi. Appare sconcertante che nessuno lo abbia rilevato e denunciato.
Un grande lavoratore: lo si apprende solitamente dalla comunicazione funebre.
Fanè: fa niente.
Quadrante della storia: nemmeno due volte al giorno indica l’ora esatta.
Tablet: un completo ed inspiegabile insuccesso qualora non sia provvisto di una doppia fila di sedili, di un volante e di quattro ruote; graditissima la sovrastante bara a tetto nera, preferibilmente a due piazze.
Siccome: sorprende l’attuale enorme disponibilità a prezzi convenientissimi e sino a poco tempo fa inimmaginabili, siccome non è più tra di noi Luca Goldoni che ne era l’utilizzatore massimo.
Scatolo: è altamente probabile che possa contenere un fono.
Nuova era: miiiiiii! La màcchena!
Heritage: eri tanto generoso, ma poi cosa può essere successo?
Polvere di stelle: cautela estrema sia utilizzata nelle diluizioni.
Animali passati di moda: gnu, upupa, uccello lira, orsetto lavatore, luì, tricheco, bue Apis.
…………………………… (spazio per eventuali aggiunte ed annotazioni)
Io che sono un grande frequentatore di otelli di lusso e di ristoranti steccati: lasciando recinzioni su TripAdvisor
Sottaciuto: con la affettazione i componenti basilari dell’antipasto all’italiana che oggi, per andare incontro alle esigenze piú recenti e contemporanee, viene proposto anche come piatto unico.
Ristorante modenese classico: senza nemmeno chiederlo vi sarà subito detto che un frequentatore abituale era Enzo Ferrari, al quale era riservata una saletta, e che tutte le sere, se era a Modena, vi passava Luciano Pavarotti.
Gallipoli: ogni giorno migliaia di persone pranzano a Gallipoli senza tenere a farlo sapere e nemmeno a ricordarlo e neppure menando vanto successivamente.
Una veranda sul mare: il nostro allarme che suona.
Afflitti: preferire brevi.
Modestia a parte: bevande escluse, coperto Euro venti, servizio 22%.
Buon costume: aderente e non comprimente, non generante pieghe, asciugante rapidamente.Opzionale l’argomentazione sul rapporto qualità-prezzo.
Prova costume: ah ah ahh
Dantista: intorno ai sedici anni di età in molti intraprendono l’attività di dantista, ma nel giro di meno di tre anni solo pochissimi continuano. Limitarsi alla sola constatazione del puro dato di fatto.
Tetnico: una straordinaria raffinatezza volgente purtroppo all’estinzione che trovava il suo crogiolo nell’area geografica compresa tra la Val Trebbia ed il fiume Rubicone e schermata alle spalle dall’Appennino Tosco-Emiliano e dinnanzi dal corso del fiume Po; la sua fruizione era ottimizzata dall’integrazione sinergica con altre grandi raffinatezze quali il riporto sulla calvizie, il collo del cappotto rivestito di pelliccia di origine non precisata, il borsello a tracolla preferibilmente in pelle piuttosto che in similpelle, l’orologio placcato oro, il fermacravatta anche con pietrine colorate, il mignolo alzato con l’unghia resa aguzza impugnando la tazzina del caffè. Come tutte le grandi raffinatezze vi erano alcune imitazioni economiche quali tenico e tennico, quest’ultima probabilmente l’ espressione piú eclatante e pacchiana del vorrei ma non posso. L’occasione ci pare propizia per farci iniziatori e promotori di un movimento volto allo sviluppo di azioni fattive per la tutela di un presidio da salvare.
Mellone: ecco cosa accade se lasciato troppo al caldo.
Tormenti estivi: gracidare di condizionatori, frinire di deumidificatori.
Morire di caldo: il caldo poi cessa, nessuno ricorda.
Vacanza al mare: se non ci potete andare procuratevi uno scatolone riempito di sabbia ed introducetevi: vi sembrerà una conquista anche se potreste percepire la sensazione di essere in colonia.
Tempo di vacanze: code che abbiamo frequentato, roventi sopra autostrade immobili.
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tutti i rovesci a rete
Polvere di stelle: Gaia Corniola degli Psicopompa
Mario Mittelmann: nella veste di ex editore compare ne “Mal Comune mezzo raudo”, scoppiettante prontuario di divieti astrusi ad uso di sindaci anelanti una settimana di ribalta mediatica estiva.
Antonio Fiabane: nella veste di autore di canzonette, è attestato in qualità di autore di canzoni ne “Canta che ti passa”, edizioni Mittelmann, Klagenfurt, 2001.
