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sabato, Luglio 12, 2025

Usd Millenovecentoquattro, un’assemblea che racconta molto più di un trimestre

Branding, identità, partecipazione: l’associazione continua a crescere, tra numeri concreti e visione condivisa

C’era un’aria diversa all’assemblea di USD Millenovecentoquattro, quella del venerdì sera all’Hotel NH Siena non era una semplice convocazione trimestrale ma qualcosa di più, il racconto corale di un’esperienza che continua a consolidarsi e a farsi riconoscere nel panorama sportivo e sociale del territorio senese.

Apre i lavori Simone Bernini, ma è chiaro fin da subito che il palco è un pretesto per costruire una narrazione condivisa: non si tratta solo di presentare numeri o relazioni, ma di restituire senso e valore a un percorso che unisce la passione per il calcio a un’idea concreta di cittadinanza attiva.

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Il saluto iniziale di Stefano Pagnozzi, presidente di Sinc, tocca le corde della memoria e della prospettiva: “Due anni fa eravate agli inizi, oggi siete un esempio per tutto il nostro network” dice, riconoscendo a Millenovecentoquattro la capacità di incarnare una nuova idea di tifo organizzato, cooperativo, consapevole.

Da Siena a Prato, fino a Messina, la rete dei tifosi cresce e la realtà senese si afferma come modello, non solo per ciò che realizza ma per il modo in cui lo fa, coinvolgendo, proponendo, dialogando.

Il cuore dell’assemblea batte nelle parole di Bernini quando presenta le attività del trimestre e i dati sulla base sociale: dei 396 soci dell’anno 326 già riscritti 69 nuovi ingressi, numeri che raccontano una realtà viva, aperta, in movimento, in cui ogni tessera è una persona, un’idea, un potenziale contributo. Non è solo questione di contabilità, ma di visione: “Dietro ogni socio c’è una idea” dice il tesoriere Massimo Sclavi, a sottolineare quanto la partecipazione non sia mai un fatto passivo, ma una scelta che costruisce comunità.

A questo si lega anche il lavoro della commissione “media usd1904” con Daniele Leonardi che sintetizza con efficacia: “Facciamo solo se ci chiedono qualcosa… cerchiamo di dare immagini e contenuti che passano tra le menti dell’associazione”, un approccio sobrio, collaborativo, che rifugge l’autoreferenzialità e si concentra sull’essenziale.

Il racconto delle attività del trimestre è ricco: dal contributo di Chianti Banca per il “kit del tifoso neonato” – con la sciarpina diventata simbolo d’appartenenza. Al patrocinio del libro di Leoncini, passando per il convegno sul settore giovanile a Palazzo Patrizi che ha raggiunto oltre mille visualizzazioni in diretta Facebook, fino all’incontro con la proprietà del Siena FC che ha aperto scenari interessanti su temi come il merchandising, sponsor, e turismo sportivo. Scenari con cui l’Associazione ha iniziato a dialogare, proponendosi come soggetto attivo, generatore di idee, cerniera tra territorio e società sportiva.

La chiusura della serata è affidata a Paolo Bartalucci, che affronta con competenza e passione il tema del branding sportivo: “Si costruisce un brand quando si cerca un’identità collettiva” afferma, indicando nello storytelling non una moda, ma un processo profondo, fatto di esperienza, connessione, ritualità. Il brand, quindi, come strumento di riconoscimento, di appartenenza, di trasformazione: un patrimonio da costruire insieme, che parte dal campo ma si nutre del territorio, della memoria, del futuro. Ne segue un dibattito con molti interventi di cui è difficile dare conto in poche righe.

E in questo senso, l’assemblea non è solo un momento di bilancio, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti.

USD Millenovecentoquattro continua a essere molto più che un’associazione di tifosi: è una comunità in cammino, che crede nel valore del calcio come spazio pubblico, nel tifo come forma di cultura, nella cooperazione come pratica di democrazia.
E lo dimostra, trimestre dopo trimestre.

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