Riceviamo e pubblichiamo un articolo da Claudia Cardone, Esperto OCSE per le Politiche di Innovazione…
Siena città sostenibile e a misura d’uomo; due concetti strettamente legati e un ideale di sviluppo urbano che mettono al centro il benessere delle persone e la salute del pianeta.
La Città Sostenibile
Una città sostenibile è un centro urbano che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri. Questo significa integrare aspetti ambientali, sociali ed economici per creare un ambiente urbano resiliente e vivibile. Ecco le sue caratteristiche principali:
• Efficienza Energetica e Fonti Rinnovabili: riduzione del consumo energetico negli edifici e nei trasporti, con un ampio utilizzo di energie rinnovabili (solare, eolico, geotermico).
• Mobilità Sostenibile: priorità a pedoni, biciclette e trasporti pubblici efficienti e accessibili. Promozione della mobilità elettrica e riduzione della dipendenza dall’auto privata.
• Gestione dei Rifiuti e Economia Circolare: sistemi avanzati di raccolta differenziata, riciclo e riutilizzo dei materiali per minimizzare la produzione di rifiuti e promuovere un’economia circolare.
• Spazi Verdi e Biodiversità: Presenza diffusa di parchi, giardini, tetti verdi e orti urbani che migliorano la qualità dell’aria, assorbono CO2, riducono l’effetto “isola di calore” e favoriscono la biodiversità.
• Gestione Sostenibile dell’Acqua: utilizzo efficiente delle risorse idriche, riciclo delle acque grigie e sistemi di drenaggio urbano sostenibile per prevenire alluvioni e inquinamento.
• Edilizia Sostenibile: costruzioni realizzate con materiali ecocompatibili, a basso impatto energetico e con design che massimizzano l’efficienza e il comfort.
La Città a Misura d’Uomo
La città a misura d’uomo (o “human-centered city”) si concentra sulla qualità della vita dei suoi abitanti, progettando spazi e servizi che rispondano alle loro esigenze quotidiane, promuovendo inclusione, sicurezza e benessere. Ecco come si concretizza:
• Pedonabilità e Ciclabilità: marciapiedi ampi e sicuri, piste ciclabili ben collegate e una rete di percorsi che rendano piacevole spostarsi a piedi o in bicicletta.
• Spazi Pubblici di Qualità: piazze, parchi e aree comuni ben progettate, sicure, accessibili e che incoraggino l’interazione sociale e la vita comunitaria.
• Servizi di Prossimità: negozi, scuole, strutture sanitarie e servizi essenziali facilmente raggiungibili a piedi o con brevi spostamenti, riducendo la necessità di lunghi viaggi. L’idea della “città dei 15 minuti” è un esempio lampante.
• Inclusione e Accessibilità: eliminazione delle barriere architettoniche e progettazione di spazi che siano accessibili a persone di tutte le età e abilità, compresi anziani e persone con disabilità.
• Sicurezza e Comfort: illuminazione adeguata, riduzione del traffico veicolare e design urbano che promuova un senso di sicurezza, oltre a comfort climatico (es. zone d’ombra, fontane).
• Partecipazione Civica: coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali per la pianificazione e gestione della città, per assicurarsi che le soluzioni rispondano realmente alle loro esigenze.
• Bellezza e Identità: valorizzazione del patrimonio storico e culturale, e promozione di un’estetica urbana che ispiri benessere e senso di appartenenza.
In sintesi, la città ideale deve essere un luogo che mette in armonia le esigenze umane con i limiti ecologici del pianeta. Deve essere:
• Verde e Respirabile: con aria pulita, spazi naturali accessibili e una ricca biodiversità.
• Connessa e Accessibile; dove spostarsi è facile, efficiente e sostenibile, senza dipendere dall’auto.
• Vivace e Inclusiva: con luoghi di incontro, servizi per tutti e un forte senso di comunità.
• Resiliente e Adattabile: capace di far fronte ai cambiamenti climatici e alle sfide future.
• Giusta e Partecipata: dove ogni cittadino ha voce e accesso equo alle opportunità e ai servizi.
Se l’obiettivo è quello di conservare e creare contesti urbani dove le persone possano prosperare in modo sano, felice e in armonia con l’ambiente circostante, l’idea di costruire un piccolo aeroporto per aerei soprattutto privati a Siena, una città che aspira a essere a misura d’uomo e sostenibile, solleva alcune questioni importanti.
Aeroporto a Siena: Contrasti con Sostenibilità e “Misura d’Uomo“
Siena è riconosciuta per il suo patrimonio storico, la sua dimensione umana e il suo paesaggio circostante, il che la rende un simbolo di un certo tipo di qualità della vita. L’introduzione di un aeroporto, anche se piccolo e per aerei privati, potrebbe entrare in conflitto con gli obiettivi di sostenibilità e vivibilità per diversi motivi.
Impatto Ambientale
• Inquinamento Acustico: anche i piccoli aerei privati generano rumore significativo durante decollo e atterraggio. Questo potrebbe disturbare la quiete degli abitanti di Siena e delle aree circostanti, alterando la qualità della vita che una città a misura d’uomo si propone di offrire.
• Inquinamento Atmosferico: sebbene l’aviazione privata contribuisca in misura minore rispetto ai grandi aerei di linea, rilascia comunque emissioni di gas serra e altri inquinanti nell’atmosfera, andando contro i principi di riduzione dell’impronta carbonica di una città sostenibile.
• Consumo di Suolo: la costruzione e la ristrutturazione di un aeroporto richiede un’area estesa per piste, hangar e infrastrutture correlate. Questo implica la possibile perdita di terreno agricolo prezioso o di spazi verdi, un aspetto critico per una città che mira a preservare la sua biodiversità e i suoi ecosistemi.
Mobilità e “Misura d’Uomo“
• Accessibilità Esclusiva: un aeroporto per aerei privati servirebbe una fascia molto ristretta della popolazione, solitamente di alto reddito. Questo contrasta con l’idea di una mobilità per tutti e di una città che favorisce l’inclusione e l’accessibilità equa ai servizi per tutti i suoi cittadini.
• Dipendenza dall’Auto: anche se si arriva in aereo, è probabile che ci si sposti poi con mezzi privati per raggiungere la città, aumentando il traffico veicolare e la congestione su strade che magari non sono adatte a volumi elevati, contraddicendo l’obiettivo di una città pedonale e ciclabile.
• Natura Turistica: Siena attrae visitatori proprio per il suo carattere autentico e la sua atmosfera tranquilla. Un aumento del traffico aereo, anche se privato, potrebbe alterare questa percezione e trasformare la città in un mero punto di arrivo e partenza per un turismo “mordi e fuggi” di élite, anziché promuovere un turismo lento e rispettoso del luogo.
Alternative Esistenti
• Nelle vicinanze di Siena esistono già aeroporti come quello di Firenze (Peretola) o Pisa (Galileo Galilei) che, pur essendo più grandi, offrono collegamenti e infrastrutture consolidati. Investire in un ulteriore piccolo aeroporto per privati potrebbe non essere la soluzione più efficiente o sostenibile, soprattutto considerando i costi di costruzione, ristrutturazione e mantenimento.
Riflessioni Finali
In definitiva, se l’obiettivo di Siena è essere davvero una città a misura d’uomo e sostenibile, un aeroporto per piccoli aerei privati sembra essere in controtendenza con questi principi. La priorità dovrebbe essere data allo sviluppo di infrastrutture che favoriscano la mobilità dolce, il trasporto pubblico efficiente, la riduzione dell’inquinamento e la tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, a beneficio di tutti i cittadini e dei visitatori che apprezzano la sua autenticità.
A fronte di ciò lo sviluppo di siti per la produzione di energia rinnovabile attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle campagne limitrofe a Siena a sostegno di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) autonoma, indipendente e green, è un’idea che si allinea molto bene con i principi di sostenibilità e di “città a misura d’uomo”. Anzi, è una direzione in cui Siena
I Vantaggi di un Progetto Fotovoltaico e CER per Siena
Sostenibilità Ambientale:
• Riduzione delle Emissioni: la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico) riduce drasticamente le emissioni di CO2 e altri gas serra, contribuendo in modo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico. Questo è un pilastro fondamentale per una città sostenibile.
• Indipendenza Energetica: la capacità di produrre localmente una parte significativa del proprio fabbisogno energetico riduce la dipendenza da fonti fossili esterne e dalle fluttuazioni dei prezzi del mercato energetico.
• Tecnologia Pulita: il fotovoltaico è una tecnologia matura e con un impatto ambientale relativamente basso, specialmente se ben integrata nel paesaggio.
Benefici per la “Città a Misura d’Uomo”
• Benefici Economici Diretti: le CER permettono ai membri (cittadini, piccole imprese, enti locali) di produrre, consumare e condividere energia pulita. Questo può portare a un risparmio significativo sulle bollette energetiche, riducendo la povertà energetica e liberando risorse per altri usi.
• Benefici Sociali e Partecipazione: le CER promuovono la collaborazione e la partecipazione attiva dei cittadini nella transizione energetica. Creano un senso di comunità e responsabilità condivisa verso un futuro più sostenibile. A Siena, ad esempio, esiste già la CER “Sienaenergie”, che sta coinvolgendo cittadini e istituzioni.
• Valorizzazione del Territorio: un progetto ben pianificato può valorizzare il territorio circostante, dimostrando un impegno concreto verso la transizione ecologica e attirando un turismo e investimenti orientati alla sostenibilità.
• Occupazione Locale: la progettazione, installazione e manutenzione degli impianti fotovoltaici e della gestione della CER possono creare nuove opportunità di lavoro locali.
Incentivi e Normative Favorevoli (Italia e PNRR)
• In Italia, esistono incentivi significativi per la creazione di CER, inclusi contributi a fondo perduto (anche dal PNRR, soprattutto per comuni sotto i 50.000 abitanti) e tariffe incentivanti sull’energia prodotta e condivisa. Questo rende economicamente vantaggioso l’investimento.
• Siena, come città di dimensioni adeguate, può beneficiare pienamente di questi incentivi.
Sfide e Considerazioni critiche
Nonostante i numerosi vantaggi, è fondamentale affrontare alcune sfide:
Impatto Paesaggistico
• Tutela del Paesaggio Senese: le campagne intorno a Siena sono un patrimonio paesaggistico di inestimabile valore. È cruciale che la costruzione di pannelli fotovoltaici sia realizzata con un’attenta pianificazione per minimizzare l’impatto visivo e preservare l’armonia del paesaggio.
• Agrivoltaico: una soluzione ideale potrebbe essere l’agrivoltaico, ovvero l’installazione di pannelli solari in modo da consentire contemporaneamente l’attività agricola sottostante. Questo massimizza l’uso del suolo e ne riduce il consumo netto.
• Scelta dei Siti: bisognerebbe privilegiare l’installazione su aree già compromesse (ex discariche, aree industriali dismesse), su tetti di edifici agricoli esistenti, o su terreni con minore valenza agricola o paesaggistica. Evitare l’occupazione di terreni agricoli di pregio è fondamentale.
Coinvolgimento degli Agricoltori
• È essenziale coinvolgere attivamente gli agricoltori locali, informandoli sui benefici (come l’integrazione del reddito tramite l’affitto dei terreni o la partecipazione alla CER) e sulle migliori pratiche per l’agrivoltaico, garantendo che l’agricoltura possa continuare a prosperare.
Gestione della Rete
• La crescente produzione distribuita di energia richiede una rete elettrica intelligente e resiliente, capace di gestire i flussi bidirezionali e ottimizzare la condivisione dell’energia all’interno della CER.
In questa visione, la città diventa un organismo vivente che respira all’unisono con la natura circostante. Le comunità energetiche diventano il battito cardiaco di questa nuova entità, pulsando con l’energia del sole e del vento, simboli di una vita che si autorigenera e si autoalimenta.
L’assenza di jet, seppur di piccole dimensioni, non è una semplice negazione, ma un’affermazione di priorità. È la scelta consapevole di privilegiare il silenzio, la qualità dell’aria, la tranquillità dei cieli, in favore di un lusso sconsiderato e inquinante. È un atto di umiltà e rispetto, che riconosce i limiti del nostro impatto e celebra la bellezza della sobrietà.
Parliamo quindi di un nuovo Rinascimento urbano, dove la tecnologia serve l’anima e non viceversa. È la dimostrazione che possiamo costruire luoghi in cui la prosperità non si misura in decibel o emissioni, ma nella qualità della vita, nella connessione con il territorio e nella capacità di sognare un futuro più gentile e responsabile.
È una poesia che si scrive nel vento tra i pannelli solari, nel verde che riconquista gli spazi, nelle voci dei cittadini che, uniti, tessono la trama di un domani più luminoso e autentico. È il sogno di una città che, finalmente, torna ad essere un nido per l’anima umana.
Claudia Cardone