Il civismo senese si unisce per dare vita al Terzo polo, lontano dai partiti, critico con l’attuale amministrazione. Da Sena Civitas a in Campo, tutti insieme con lo scopo di dare a Siena un sindaco espressione della società civile. Manca ancora un anno e mezzo alla scadenza dell’attuale amministrazione comunale guidata da De Mossi, è il momento opportuno per presentare un’idea di governo, come sa bene chi mastica di politica. Claudio Marignani, lunga carriera nel centrodestra, poi impegnato con Sena Civitas, crede fortemente nel Terzo polo civico e conta di arrivare a primavera con un candidato forte. “Una figura della società civile, non legata ai partiti, tantomeno ai soliti giochi di potere, lontano dalle logiche di oggi e di ieri. Proponiamo un cambiamento vero, non come quello sbandierato da De Mossi. Come vediamo governano sempre le stesse persone con lo stesso metodo, è cambiato solo il colore della casacca che indossano, prima era il centrosinistra ora è il centrodestra”. Claudio Marignani è convinto che il terzo polo abbia grandi opportunità, la base di partenza è il gruzzoletto del 30 per cento dei voti raccolto unendo le varie forze presenti alle precedenti elezioni, poi ci sono altre associazioni che sono in condizioni di presentare una lista con nomi conosciuti e stimati. “Importante era riunirsi sotto un unico polo, ora dobbiamo individuare il candidato che rappresenti tutti. Ogni associazione ha in mente un profilo e a chi corrisponde, si aprirà il dibattito e troveremo una convergenza. Fare i nomi ora vorrebbe dire bruciare la candidatura. Per dare un segnale di cambiamento dovremo individuare il nostro sindaco prima dello snodo della Fondazione Mps e prima del rinnovo dell’Università per dimostrare che non partecipiamo a spartizioni di incarichi”.