Tertium datur compie un anno e lo festeggia con un incontro aperto a tutti dal tema “Una città in comune”, venerdì prossimo nei locali della Tuberosa. Un dibattito sulla situazione senese con i contributi di professionisti, artigiani, impiegati: brevi interventi per raccontare la propria esperienza, segnalare i problemi, suggerire soluzioni.
Si tratta di un anticipazione di una mossa politica per entrare nell’agone della campagna elettorale? Chiarisce il dubbio Michele Vittori, anima del comitato spontaneo di cittadini, nell’intervista a Sienapost.it. “Non siamo nati come forza politica e non lo saremo mai, siamo un gruppo di persone di varia estrazione, con idee diverse ma che dialogano per trovare soluzioni ai problemi di Siena. Il comitato non farà liste civiche, può darsi che alcuni di noi si candidino ma a livello personale. Quello che ci interessa è portare un contributo di idee e per questo in questi mesi abbiamo dialogato anche con le forze politiche e civiche”.
E Michele Vittori accetterà una proposta di candidatura? “Non è compatibile con il lavoro che faccio. Ammetto che mi piacerebbe poter dare il mio contributo, magari come assessore nel campo che conosco meglio”.
