Il 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è dal 1999 che è stata istituita dalle Nazioni Unite, ma purtroppo soprusi, percosse e femminicidi continuano ad essere compiuti anche nelle società considerate civili. In Italia quest’anno il coro di protesta è ancora più forte, sull’onda emotiva suscitata dalla morte di Giulia Cecchettin, barbaramente uccisa dall’ex compagno. Manifestazioni si stanno svolgendo in varie parti d’Italia, i giovani sono scesi in piazza per dire basta alla violenza sulle donne. Partendo proprio da un’educazione al rispetto del prossimo, all’accettazione del rifiuto, si potrà fermare questa catena di morte?
Ne abbiamo parlato con Elena Lorenzini, psicoterapeuta e Claudia Bini avvocato, rappresentante dell’associazione Donna chiama Donna. “Non bisogna confondere l’amore con la violenza – dicono entrambe – ed insegnare ai giovani il rispetto per il prossimo”.