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martedì, Aprile 29, 2025

Giovani, dalle parole ai fatti

SienaPost evidenzia come l’argomento sia “caldo”, ora è urgente dare forma alle proposte

Disputarsi il primato di chi fa determinate affermazioni non ci interessa. Chiunque può per un attimo rappresentare una voce ispirata e dire qualcosa di sensato che ispira e stimola. L’importante è che poi ci sia una società pronta a farsi ispirare o stimolare anziché sminuire per ragioni di identità, convenienza o pulpito ciò che viene detto.

La stelletta che oggi ci vogliamo appuntare è quella per una volta di essere stati all’altezza delle nostre promesse e, in tema di giovani, aver fatto da sponda a più prese di posizione dal territorio che vogliono mettere al centro della discussione collettiva la problematica.

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Diciamocelo, è comunque una discussione che si avvia con grave ritardo. E il nuovo sentimento di urgenza che la contraddistingue è dovuto alla contingenza: le nostre strade, le più belle, quello che vi è avvenuto, ci hanno fatto pensare che dei nostri giovani potremmo anche avere… PAURA. E’ il classico “colmo” che mette ora in piazza le nostre preoccupazioni e spinge a dare un nuovo orientamento alla questione.

Le voci si sono levate chiare e appassionate dalle pagine di SienaPost, componendo un mosaico di riflessioni e proposte sul futuro di Siena, con un denominatore comune: l’importanza vitale dei suoi giovani.

Lungi dall’essere una questione marginale o un mero argomento da campagna elettorale, il destino della Generazione Z e della nascente Alpha si configura come il vero banco di prova per la resilienza e la capacità di rinnovamento di una città ricca di storia ma chiamata a non rimanere prigioniera del suo passato. Che ha urgenza di investire nelle nuove generazioni per scongiurare il declino e costruirsi centro dinamico e attrattivo.

La proposta di Sena Civitas di un Centro Senese per l’Innovazione Culturale e Sociale ha acceso una prima scintilla, delineando la necessità di un investimento strategico nella creatività e nell’intraprendenza giovanile. L’eco di questa idea si è amplificata con l’analisi penetrante di Paolo Benini sul ruolo formativo del “caos”, un monito a non irrigidire i percorsi di crescita delle nuove generazioni, ma a dotarle degli strumenti per affrontare la complessità del mondo contemporaneo.

A farsi interprete di un’urgenza diffusa è stato poi la chiacchierata che ha elevato i giovani a vera e propria “linfa per il futuro di Siena”, un grido d’allarme contro l’immobilismo e un pressante invito a tradurre il riconoscimento della loro importanza in azioni concrete e opportunità tangibili. Su questo terreno fertile ha preso forma la proposta pragmatica di Samuele Aprea e del tavolo di Siena Sostenibile con il progetto “Siena Giovane”, una roadmap dettagliata con obiettivi specifici e un approccio inclusivo che mira a coinvolgere attivamente le energie della città.

Filo conduttore chiaro: investire nel Capitale Umano

Seppur con accenti e focus differenti, emerge con forza un’unica, ineludibile verità: il futuro di Siena non può prescindere da un investimento convinto e strutturale nelle sue giovani generazioni. Non si tratta di un atto di benevolenza, ma di una necessità strategica per scongiurare il declino demografico, rivitalizzare il tessuto economico e culturale e garantire una transizione verso un futuro dinamico e attrattivo.

Dalle parole ai fatti: Agenda concreta per i Giovani di Siena

Il dibattito ha seminato idee preziose. Ora è il momento che le Istituzioni le raccolgano per trasformarle in un’agenda politica concreta e condivisa, che superi la logica effimera della polemica e si radichi in un impegno a lungo termine:

  • Dare concretezza al “Centro Senese per l’Innovazione Culturale e Sociale”, definendo obiettivi, risorse e modalità di gestione partecipata con i giovani.
  • Istituire un “Forum Permanente Giovani e Futuro di Siena”, uno spazio di dialogo strutturato tra istituzioni, mondo del lavoro, università e rappresentanze giovanili.
  • Implementare misure di sostegno all’imprenditoria giovanile innovativa, attraverso incentivi economici, tutoraggio e facilitazione dell’accesso al credito.
  • Rafforzare i legami tra il mondo accademico e il tessuto produttivo locale, promuovendo stage, apprendistato e percorsi formativi in linea con le esigenze del territorio.
  • Valorizzare la creatività giovanile, sostenendo l’artigianato digitale, le produzioni artistiche innovative e creando spazi di visibilità e commercializzazione.
  • Investire in infrastrutture e servizi “a misura di giovane”, migliorando la mobilità, l’accesso al digitale e creando luoghi di aggregazione inclusivi.

(nella foto Matteo Valenzisi e Laima Breskutè, lo scorso anno protagonisti di una marcia di 900 km da Roma a Santa Maria di Leuca per raccogliere fondi contro la Sclerosi multipla)

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