32.5 C
Siena
domenica, Giugno 29, 2025

L’Europa si prepara alla guerra?

Ignazio Marino: «In Commissione Sanità abbiamo discusso come distribuire i farmaci se scoppia un conflitto»

C’è stato un momento, ieri mattina a Firenze, durante un’iniziativa pubblica organizzata dai Verdi Europei, in cui il silenzio si è fatto teso. A parlare era Ignazio Marino, medico, già sindaco di Roma, oggi eurodeputato e componente della Commissione Sanità del Parlamento Europeo. Le sue parole non sono suonate come un’allerta generica, ma come un segnale preciso: «Ieri in Commissione abbiamo discusso su come distribuire i farmaci se l’Europa entra in guerra».

Non si tratta di un’iperbole. Marino ha raccontato inoltre di come i parlamentari baltici — provenienti da Estonia, Lettonia e Lituania — esprimono apertamente la loro paura di un’invasione da parte della Russia. I parlamentari dei paesi baltici non sono guerrafondai. Sono rappresentanti di paesi piccoli, vulnerabili, geograficamente esposti. Il punto è che la loro angoscia, che potrebbe sembrare distante per molti cittadini italiani è materia concreta di discussione politica e istituzionale a Bruxelles.

- Advertisement -

La Commissione Salute non è un consesso militare, ma se anche lì si affrontano scenari di emergenza bellica, può voler dire che l’Europa sta iniziando a prendere sul serio l’ipotesi di un conflitto armato alle proprie frontiere orientali?

Le parole di Marino hanno il pregio della franchezza. Ma sollevano una questione che in Italia tende a essere rimossa: davvero vogliamo che l’Europa si trovi coinvolta in un’escalation bellica con la Russia?

Eppure la guerra in Ucraina ha reso evidenti le fragilità dei sistemi civili durante i conflitti: blackout sanitari, ospedali colpiti, personale medico allo stremo.

Ed è questa eventualità che, silenziosamente, oggi a Bruxelles si comincia a pianificare?

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

ULTIMI ARTICOLI