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giovedì, Gennaio 30, 2025

Mps punta a Mediobanca, Di Blasio: “Lovaglio il più grande banchiere italiano”

Il Monte dei Paschi è vivo, viva il Monte dei Paschi. In molti devono averlo pensato all’indomani dell’offerta della banca senese per l’acquisizione di Mediobanca, un’operazione da 13 miliardi di euro, annunciata venerdì scorso. In queste ore il cda di piazzetta Cuccia ha bocciato l’Ops, ma non vuol dire che l’operazione non andrà avanti. Quello che conta è la vivacità di Mps che torna sui tavoli finanziari da protagonista, dopo anni in cui si è temuto il tracollo. Merito del risanamento Luigi Lovaglio, ad e direttore generale di Rocca Salimbeni “il più grande banchiere del momento” lo definisce Pino Di Blasio, giornalista che da anni segue le vicende della banca e che in questi giorni ne ha scritto sul quotidiano La Stampa. Nell’intervista a Sienapost ripercorre gli ultimi anni di Mps sotto la guida di Lovaglio, quali potrebbero essere gli scenari futuri e quale ricaduta potrà avere la rinascita della banca sulla città. “Non è un’operazione facile ma la parte principale la fa il Monte dei Paschi, non più gestito da Siena che al contrario del 2008 non è più azionista di maggioranza. Noi dobbiamo essere contenti che una grande azienda abbia ancora la sede legale a Siena, sperando che rimanga anche in seguito, e perchè continuerà dare lavoro”.

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