Tra pochi giorni sarà Natale e così siamo tutti intenti a ritrovare nelle varie scatole gli addobbi per l’albero e tutte le statuine del presepe.
La stella cometa sarà messa sulla capanna dove nasce Gesù. Vorrei chiedere a questa stella luminosa che cosa ha visto quest’anno durante il suo cammino siderale, che ha fatto per guidare i Re Magi fino a Gesù.
Per magia dal suo mondo stellato la stella mi risponde. Sono stupefatta da questa situazione e così mi stropiccio gli occhi, per uscire da questa forte visione che si palesa davanti a me. Poi penso, che non ci sia nulla di male a farsi possedere dai sogni.
E’ in questo momento che una voce mite con un tono basso inizia a raccontarmi che il panorama che vede ogni anno da lassù è sempre diverso e sicuramente non assomiglia per niente a quello di duemila anni fa. Le domando chi a suo parere porterebbe andare da Gesù per avere la luce nel cammino della vita e quali sofferenze stanno danneggiando la nostra gente, rendendola impotente davanti a tante difficoltà.
Lei ha un sussulto, che genera come un lampo e poco dopo riprende dicendo che sono molti i cuori da illuminare con la luce dell’amore e se dovesse pensare ad una priorità sono da cancellare prima possibile i femminicidi che creano morte e tanto dolore per i bambini, infatti loro rimangono ostaggio per sempre di quel dramma in profonda solitudine.
Poi tiene a precisare che lei è una stella antica e quindi è difficile per la sua età cambiare i termini vecchi come ladro o assassino in quelli attuali che identificano più precisamente i vari tipi di omicidi o di corruzione. Quindi penso che l’umanità è cambiata, che le epoche sono cambiate ma che purtroppo le persone uccidono come sempre e rubano come sempre.
La stella continua a raccontarmi, che ci sono anche tante buone azioni che riscattano l’umanità come l’accoglienza e la condivisione della fame nel mondo e delle guerre, che si concretizzano con le associazioni umanitarie che soccorrono i tanti profughi nel mondo.
Quindi secondo lei, come statuine nel presepe del terzo millennio, dovrebbero esserci le donne maltrattate di tutto il mondo, i bambini affamati ed ammalati, i tanti ladri con un cartello dei loro furti e le tante vittime delle guerre. Queste sono le persone che chiedono a Gesù la pace.
Dico alla stella, che per esserci la pace devono essere illuminati i cuori e le menti dei malvagi, affinchè smettano di fare del male. La stella risponde che Gesù conosce la nostra umanità e precisa che il difficile è far capire a noi chi siamo, per aggiustare i nostri pensieri ed i nostri obiettivi. Infatti quando si pensa che sia necessario fare una guerra, per rinforzare i confini o per proteggere alcune ricchezze di uno stato, dovremmo essere sinceri che sono altri gli interessi che ci muovono, come la sete di potere e di arricchimento, che non permette la condivisone e la libertà di movimento.
In questo presepe dovrebbero esserci i migranti che rappresentano la sofferenza di un mondo vittima delle persecuzioni sia razziali che delle varie guerre, che vengono generate da questi convincimenti.
La stella con il cammino verso Gesù ha portato i vari attori della scena di questo presepe, fatto di persone diverse sia nel loro essere che nel loro fare.nCi sono quelli che dovranno avere la forza di cambiare, quelli che dovranno avere la forza di andare avanti comunque e quelli che riceveranno la forza di fare i conti quotidiani con il loro dolore.
L’immagine è sparita , la stella non si vede più perché è sorto un sole caldo e luminoso che l’ha oscurata. Speriamo che questo Natale sia così luminoso da oscurare tutto quello che ci fa male e dia forza a tutto quello che ci fa bene.
Ecco il presepe è allestito grazie alla chiacchierata con la stella, che ho raccontato solo a voi e mi raccomando non lo dite in giro, altrimenti qualcuno penserà che i “raccontastorie” sono a volte un po’ matti.
In copertina l’accensione, sabato, dell’albero di Natale più grande del mondo a Gubbio in una Fb pubblica di Daniela Popescu, E anche la stella cometa come minimo è la più grande d’Italia