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venerdì, Novembre 15, 2024

Attuale da far paura

“Solo un naufrago, un’isola persa nel mare, un altro giorno solitario, nessun altro qui, solo io, più solitudine di quanto un uomo potrebbe sopportare,salvatemi prima che cada nella disperazione, lancerò un s.o.s.al mondo, spero che qualcuno riceva il mio messaggio nella bottiglia …

E’ passato un anno da quando ho scritto il mio messaggio, ma avrei dovuto saperlo fin dall’inizio: solo la speranza può darmi coraggio, l’amore può aggiustare la tua vita, ma l’amore può anche spezzare il tuo cuore, spedirò un s.o.s. …..

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Questa mattina, passeggiando, non credevo a quello che ho visto: cento miliardi di bottiglie piaggiate sulla costa, sembra che io non sia l’unico essere vivente solo, cento miliardi di naufraghi cercano casa …

Spero che qualcuno riceva il mio messaggio nella bottiglia”

Gordon Mattheu Thomas Summer, in arte Sting, Stewart Armstrong Copeland e Andrew James Somers, ovvero i Police, sbancarono, come si diceva un tempo il botteghino nel 1979 con questo ossessivo brano. Sting gli è rimasto giustamente affezionato al punto che il vino che produce nella azienda agricola nelle campagne di Figline Valdarno si pavoneggia sfoggiando un’etichetta dal magico titolo “Message in a bottle”.

Gli anni passati, inesorabilmente come sempre usa il dispotico Mr. Tempo, sono quarantacinque, ma di messaggi in una bottiglia si continuano a vederne o immaginarne sempre di più. Facendo finta di non vedere fenomeni estremi tipo Hikikomori arrivati dal Giappone (mi chiudo in casa e non voglio fare nulla e vedere nessuno) o la funerea “balena blu” che spingeva i ragazzi a lanciarsi nel vuoto dal tetto di una casa, la tristezza della solitudine, non solo nei giovani, è palpabile un po’ dovunque. Amicizie e spesso amori virtuali sono sempre più evidenti in un’umanità disperata che si rifugia nel virtuale anziché approfondire i rapporti e i veri valori dell’individuo. “Message in a bottle” lasciava aperta la speranza che qualcuno raccogliesse il ripetuto s.o.s., oggigiorno, purtroppo, sono in molti, forse troppi, a non avere neppure la voglia di scriverlo questo messaggio.

Alla prossima.

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