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venerdì, Giugno 6, 2025

Sviluppo possibile in Toscana: il ruolo cruciale del rapporto banca–impresa

PMI, credito e nuove opportunità: tra la ritirata degli sportelli bancari e l’ascesa del digital lending

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del Dr. Stefano Vannucci, Amministratore di Aura Mediazione Creditizia che costituisce anticipazione del periodico Leasing Magazine.

I segnali generali per l’economia, com’è noto, non sono purtroppo positivi. Dopo la progressiva diminuzione degli sportelli bancari e la riduzione dell’offerta di credito, si affaccia ora anche lo spauracchio concreto dei dazi. In questo contesto, è fondamentale interrogarci su quale sviluppo economico sia realmente possibile per le PMI in Toscana e nel resto del Paese.

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Una cosa è certa: le banche devono accompagnare con i finanziamenti gli investimenti produttivi. Le aziende che investono, se meritevoli, devono essere sostenute e affiancate nei loro programmi di crescita. Lo sviluppo economico, a tutti i livelli, si costruisce con l’impegno, la passione e l’ingegno degli imprenditori. Non esistono scorciatoie in economia: le condizioni generali possono favorire o ostacolare, ma il nocciolo è tutto qui.

La politica delle principali banche tradizionali di non incentivare il credito alle PMI — va ribadito: a quelle affidabili — penalizza lo sviluppo economico e, con esso, i livelli occupazionali. Gli investimenti produttivi sono infatti la leva principale per far crescere PIL e valore aggiunto.

In questo quadro si inserisce il ruolo sempre più rilevante delle banche Fintech e del sistema del Digital Lending, una soluzione pensata proprio per rispondere ai bisogni delle piccole e medie imprese, sia in termini di liquidità che di investimenti.

Il digital lending è una piattaforma innovativa di finanziamento interamente digitale, che consente di ottenere liquidità in tempi rapidi, senza stress burocratici e con elevati standard di sicurezza. È uno strumento pensato per le PMI del territorio e accessibile a imprese con almeno tre anni di attività e un fatturato superiore a 100.000 euro. I finanziamenti sono inoltre garantibili attraverso fondi pubblici come quello di MCC.

Riteniamo che questa attività, oggi più che mai meritoria, possa aprire nuovi spazi di crescita e contribuire concretamente allo sviluppo delle imprese di più piccole dimensioni, grazie a un utilizzo moderno e intelligente del credito, che resta uno strumento fondamentale per la crescita.

Stefano Vannucci

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