Leonardo Casini, nato il 6 novembre del ‘94 è un giovane senese torraiolo con origini Giapponesi.
“Mia mamma mi ha sempre parlato in giapponese” racconta.
In casa, fin da piccolo, la madre Ayako gli ha sempre parlato in giapponese e il giovane racconta di averlo iniziato a studiare più seriamente tra i 13 e i 14 anni, da autodidatta.
Il suo desiderio inizialmente era quello di fare il geometra, tanto che come scuola superiore frequenta l’indirizzo di edilizia, nonostante la forte passione per le lingue.
A pochi mesi dal diploma di quinta superiore parte un mese per Tokyo, la sua seconda casa, ed è là, che ha capito davvero quello che nella vita avrebbe voluto fare: viaggiare, scoprire culture, sapori, suoni, persone e lingue del mondo.
Una volta diplomato inizia l’università di economia a Siena e lavora per qualche mese in un locale di Piazza del Campo come cameriere, luogo che gli dà l’opportunità di conoscere la persona che gli ha cambiato la vita.
“Esportava vino per una società estera negli Stati Uniti e ho iniziato a collaborarci” racconta.
Poco dopo la loro conoscenza Leonardo parte per gli Stati Uniti e in quasi tre mesi alcune delle mete sono state Toronto, Idaho, Seattle e Honolulu. Da allora non ha più smesso di viaggiare e successivamente di esportare il vino in giro per il mondo, il tempo di esporre la tesi e riparte 9 mesi per il Giappone.
“All’inizio non è stato semplice” racconta
Ha lavorato per 8 mesi nei ristoranti Giapponesi come cameriere e il vino più richiesto dalla clientela per accompagnare i piatti è sempre stato l’Antinori.
Lo vendeva con l’inconsapevolezza che qualche tempo più tardi sarebbe diventato il loro Export Manager.
Torna in Italia nel 2017 e inizia a lavorare per la distribuzione di vino a Singapore, Taiwan, Thailandia, Vietnam, Australia, Malesia e nel 2018 torna nuovamente per 3 mesi in Giappone.
Nel 2019 manda il curriculum ad un’azienda vinicola toscana conosciuta in tutto il mondo per la produzione di vini prestigiosi , e da lì, l’inizio della sua carriera nella famiglia Antinori.
Gli hanno dato una serie di paesi da seguire dell’ Est Europa e dell’ex Unione Sovietica: Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia, Romania, Slovenia, Ungheria, Serbia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Macedonia del nord, Turchia, Georgia, Kazakhistan, Armenia, Uzbekistan e Ucraina.
Uno dei suoi obbiettivi principali era quello di riuscire ad esportare il vino Antinori in Giappone, luogo a cui è particolarmente legato per le sue origini e nell’ottobre del 2022 ha raggiunto il traguardo, diventato il responsabile del mercato giapponese.
“Siena la capisci veramente quando sei lontano” racconta.
Viaggia di media 100 giorni all’anno, escludendo i mesi di luglio, agosto e dicembre. Ama Siena, ed ha iniziato ad amarla ancora di più da lontano, quando ne sente la mancanza, e ama anche Tokyo, i suoi suoni e i suoi profumi gli risvegliano ricordi dolci di un’infanzia vissuta senza trascurare le proprie origini.
“Ho raggiunto l’equilibrio perfetto” racconta.
La possibilità di viaggiare lavorando è sempre stato il sogno di Leonardo, ed è riuscito a realizzarlo.