Spesso è curioso, e anche interessante, andare a scartabellare nella storia personale di un brano musicale, rima casuale. Questa volta tocca a un successo di Presley una canzone che arriva da lontano, come vedremo in seguito e che ha avuto centinaia, forse migliaia di cover, talvolta anche irrispettose. Ma cominciamo con un trailer del testo originale.
“Ti senti sola stasera ? … Ti dispiace che ci siamo lasciati ? … le sedie del tuo salotto sembrano vuote e spoglie ? Fissi la porta d’ingresso e mi immagini là ? … Il tuo cuore è pieno di dolore, devo ritornare ? … Saprai che qualcuno ha detto che il mondo è un palcoscenico e che ognuno deve recitare la propria parte … Quando ci siamo incontrati è stato il primo atto … Poi è arrivato il secondo atto e tu ti comportavi in modo strano e io non ho mai saputo il perché … Tesoro, tu mentivi quando dicevi di amarmi … Ora il palcoscenico è deserto e io sono là e intorno a me c’è il vuoto e se tu non vuoi tornare da me, allora fate calare il sipario … il tuo cuore è pieno di dolore, devo ritornare ? Ti senti sola stasera?”.
A proposito di cover irrispettose, di una è responsabile l’attore Val Kilmer, che, nel film molto apprezzato dai seguaci delle “pellicole demenziali” , Top Secret, trasforma il romanticismo di Elvis in una pubblicità per i grandi magazzini …
“ Ti senti sola stasera? Il tuo guardaroba è tutto trasandato, le tue calze non sono trasparenti e mostrano i peli delle tue gambe … Il tuo cuore è pieno di dolore … Fai shopping da Macy’s e amami stasera”.
Irriverente nei confronti di Presley anche la cover che anni fa il sottoscritto ebbe la sfrontatezza di scrivere (e di cantare) durante il periodo delle incoscienti esibizioni del Trio Mathusalem. Complice anche lo spunto offerto dalla procura di Siena per aver incriminato due fazioni contradaiole, “colpevoli” di una scazzottata che in tempi più genuini e meno politically correct sarebbe finita a cantucci e vinsanto …
“ Se un cazzotto mi dai, che succede lo sai, ti ritrovi in un mare di guai //
Se un ceffone dai tu, o mi fai un occhio blu, la Procura non ti molla più //
Che gli frega se il Palio fu sempre così, e che i nostri cazzotti son solo in quei dì //
Se un cazzotto mi dai, un avviso tu avrai, tradizioni del Palio aiaiai “
Non ci crederete, ma l’anno prossimo “Are you lonesome tonight” festeggerà il secolo di vita. No, non pensate a Elvis altrimenti i conti non tornano. Era infatti il 1926 quando dettero alla luce il brano due attori di vaudeville (commedie satiriche ispirate all’attualità accompagnate da brevi canzoni, qualcosa tipo le nostrane operette goliardiche), tali Lou Handman e Roy Turk.
Da quella data, il brano rimbalza da un cantante a un altro, ma quasi sempre sul lato B del disco. Fino al 1960. In quell’anno, Presley sta ultimando il servizio militare e si prepara a rientrare in pista. E’ negli studi della RCA per dare un’occhiata al “materiale” da visionare e il suo manager, il famoso colonnello Tom Parker (impersonato nel recente biopic da Tom Hanks) gli chiede di registrare una vecchia canzone “che piace tanto a sua moglie”.
Ma “Are you lonesome tonight” non esce subito come singolo. I produttori sono incerti e ci provano nel novembre del 1960. Tre mesi dopo, bum!, due milioni di copie. E qui entra in ballo Concetta Rosa Maria Franconero, in arte Connie Francis. La quale Concetta, ascoltando una vecchia incisione del brano ad opera di Al Jolson (proprio lui, quello del primo film sonoro “Il cantante di jazz”) rimane folgorata, vuole inciderla a tutti i costi e, scusate il gioco di parole, contatta il celebre direttore d’orchestra Don Costa. Ma, pochi giorni dopo, mentre in auto sta andando agli studi di registrazione, sente alla radio la performance di Elvis.
Voci maligne assicurano che Concetta dovette sottoporsi a diverse sedute di psicanalisi per riprendersi dalla drammatica (per lei) sorpresa…
Alla prossima.