L’ex candidato a Sindaco Pacciani ha emesso un comunicato in cui dichiara che l’esperienza del Polo Civico va avanti, valutando positiva l’esperienza fatta e le linee ispiratrici del progetto.
Tanto è vero che il Polo Civico costruisce un documento di nove punti programmatici sul quale chiama al confronto le due candidate al ballottaggio, dettando l’agenda politica, come se esso fosse andato al ballottaggio e sfidasse i perdenti a schierarsi sulla base programmatica, cosa sempre lodevole, anziché ripercorrere la strada dell’intrigo (citazione, cfr) e costruire apparentamenti fittizi sulla base della condivisione di pezzi di governo della città.
Nicoletta Fabio incontrerà quindi Pacciani confrontandosi sui contenuti. Al tempo stesso Siena Civitas e Siena Sostenibile dichiarano di tirarsi fuori dal Polo Civico considerando chiusa tale esperienza, quindi deduciamo che il Polo Civico andrà avanti, ma senza quei due raggruppamenti. Addirittura Siena Sostenibile dichiara libertà di voto.
La candidata Fabio, che è stata attaccata dal Polo Civico ripetutamente in campagna elettorale addossando alla sua parte politica disastri amministrativi a ripetizione, perché giova ricordare ai distratti che il centrodestra ha governato per 5 anni la città, afferma che assieme al Polo Civico si darà finalmente luogo ad un governo della città “pulito”.
Quello stesso Polo Civico che ha preso la distanze dal consigliere Falorni rifiutando la sua candidatura, tant’è che egli si è candidato a sostegno di Nicoletta Fabio con dichiarazioni signorili ed educate, ma con taglienti giudizi sullo stesso ex candidato Pacciani.
Dunque, ammettendo, che quanto sopra siano quisquiglie, della serie “abbiamo scherzato” rimangono nel progetto del Polo Civico: Riscrivere Siena con lo 0,76% (191 voti), In Campo con l’1,74% (440 voti), Civici in Comune con l’1,84% (464 voti), Patto Per i cittadini con il 2,59% (654 voti) e Per Siena con il 6,38% (1612 voti), mente oltre 2000 voti (976 di Siena Sostenibile e 1099 di Siena Civitas pari al 3,86% e 4,35%) escono dal progetto.
Ma, al di là della conta numerica, che pure ad una attenta lettura risulta chiarissima su chi determina le danze, alla fine mi chiedo cosa ne è stato del progetto civico lontano dai partiti e delle tante dichiarazioni che abbiamo letto e che sono rintracciabili nelle cronache di questa campagna elettorale?
Qualcosa non quadra… o forse si.
Maurizio Cenni