REVO, la rivoluzione assicurativa al servizio di PMI e Professionisti

Il CEO Alberto Minali ripercorre i momenti più importanti della crescita di REVO e conferma lo sbarco in Spagna La vera rivoluzione è nella semplicità.

Almeno questa è la leva che ha ispirato Alberto Minali – e un gruppo di manager – quando ha fondato REVO Insurance, la prima compagnia italiana attiva nel business delle specialty lines e dei rischi parametrici al servizio delle PMI e dei professionisti. La traiettoria era ben chiara sin dall’inizio: forti competenze assicurative e investimenti in tecnologia per potenziare il processo assuntivo del rischio e garantire così livelli di eccellenza a intermediari e clienti.

Lanciata nel 2021 con la formula della Spac, REVO ha chiuso in poco tempo questa fase con l’acquisizione di Elba, storica compagnia italiana specializzata nel ramo Cauzioni, ponendosi come obiettivo, al termine del piano industriale, di quadruplicare il volume premi, raddoppiando la performance reddituale. E i numeri le stanno dando ragione. Il 2023 si è infatti concluso in modo molto positivo con una raccolta premi di oltre 216 milioni di euro (+64% rispetto ai 131 del 2022) e un utile netto di 10,6 (+70% rispetto ai 6,2 del 2022). L’anno appena chiuso segna un momento importante: la fine della fase di start-up, la distribuzione del primo dividendo e soprattutto pone le basi per nuovi, e ambiziosi, traguardi a livello internazionale.

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Alla base del successo, una visione che i promotori della Compagnia hanno maturato nel corso della loro pluridecennale esperienza: non solo tecnologia ma anche un team estremamente specializzato hanno consentito a REVO di posizionarsi come un player che offre un servizio differente dagli altri operatori del mercato assicurativo, basato su semplicità e rapidità d’esecuzione. “Vogliamo diventare il riferimento per PMI e professionisti puntando a due diversi livelli di innovazione: di prodotto e di processo” – spiega il CEO. “L’innovazione di prodotto è uno dei nostri tratti distintivi, siamo infatti gli unici in Italia a offrire le polizze parametriche” – aggiunge Minali. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel mondo assicurativo: le polizze parametriche sono soluzioni che spostano l’attenzione dal concetto di danno a quello di evento. In sostanza, il cliente non ha bisogno di dover denunciare un sinistro derivante da un danno subito e aprire la lunga e complessa fase peritale, perché al verificarsi dell’evento, la copertura scatta in automatico.“

La polizza copre immediatamente il sinistro e avvia la liquidazione con un bonifico automatico sul conto del cliente. Il contraente non deve fare assolutamente nulla: sarà un ente terzo e indipendente, definito oracolo, che certificherà l’evento stesso. Si tratta pertanto di polizze molto veloci, trasparenti e soprattutto efficienti” – commenta Minali.

Non solo prodotto, anzi: per facilitare il lavoro di intermediari e sottoscrittori REVO ha messo a punto OverX, una piattaforma proprietaria basata sul cloud. “OverX consente agli intermediari di costruire in modo semplice e pressoché immediato il prodotto più adatto alle esigenze del cliente, combinando diverse garanzie in un’ottica tailor-made. Una volta selezionate le garanzie, la macchina estrae da database privati e pubblici tutte le informazioni che servono all’underwriter per sottoscrivere il rischio e ridurre sensibilmente i tempi del processo assuntivo.” – spiega Minali, sottolineando l’importante investimento tecnologico di circa 17 milioni di euro. Le informazioni raccolte permettono all’intermediario di “pre-assemblare” la soluzione assicurativa desiderata e, a seguito dell’attenta valutazione dell’underwriter, la piattaforma predispone il contratto assicurativo. OverX rappresenta un unicum nel mercato: si tratta di un’innovazione di processo che consente al cliente finale di ottenere una quotazione in meno di 48 ore. “Abbiamo oltre 500 richieste di quotazioni al giorno, di cui il 90% viene evaso entro le 24 ore successive e il 100% entro le 48 ore. Il servizio è estremamente rapido e facile da usare: questo spiega perché abbiamo tassi di crescita molto elevati” – aggiunge Minali.

Il ramo Cauzioni resta sempre il principale ma grazie al connubio tra tecnologia e capitale umano, la Compagnia è riuscita a diversificare in modo molto importante il mix di portafoglio, con crescite rilevanti in numerose linee di business quali ad esempio Property, Engineering e RC Professionale.

La macchina, dunque, funziona e REVO punta a esportarla in Spagna, un mercato culturalmente vicino a noi e con ampi margini di crescita, che conta oltre 1,4 milioni di PMI. Una volta ottenuto il via libera dall’Ivass, nel terzo trimestre REVO Iberia dovrebbe iniziare a operare, partendo dai rami Financial lines e Cauzioni. L’attuazione di questo progetto è stata affidata a Fernando Lara, manager di comprovata esperienza che ha già ricoperto ruoli apicali in grandi gruppi assicurativi internazionali presenti in Spagna.

E per il futuro? Minali guarda con interesse all’intelligenza artificiale, alla sua introduzione nell’operatività della Compagnia e a come renderla complementare a una struttura fisica di persone.

“Per prepararci al meglio abbiamo mappato tutti i processi assicurativi, quelli gestionali, liquidativi, di sottoscrizione, di back office, finanziari e abbiamo capito che possiamo utilizzare il machine learning e la robotica per ridurre le attività a scarso valore aggiunto svolte dal nostro team e aumentarne la produttività” – afferma ancora Minali. “L’obiettivo nel medio periodo è quello di poter gestire una raccolta premi crescente, fondamentalmente con lo stesso volume di forza lavoro ad oggi. Ciò significa aumentare in modo esponenziale il gradiente tecnologico del nostro progetto, facendo diventare l’intelligenza artificiale un tratto intrinseco del nostro modo di fare business”.

La società guidata da Minali è stata recentemente inserita nel Global Insurtech Report di Gallagher Re, un riconoscimento internazionale che certifica l’operatività finora implementata.

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