Modelli e tattiche risentono della cultura e gli usi di ciascuna nazione. La metamorfosi di Pep Guardiola
Il calcio, non è certo al centro dei miei pensieri professionali purtuttavia non posso non dare attenzione allo sport globale per eccellenza per coglierne aspetti che poi sono trasversali a tutti gli sport.
Io faccio il mio lavoro non bastandomi mai ciò che già credo di sapere ma preoccupandomi di tutto quello che penso di non sapere ancora. Il calcio è molto più di un semplice gioco; rappresenta una fusione di culture, tradizioni e filosofie che variano notevolmente da una regione all’altra. Ogni angolo del mondo ha sviluppato un modo unico di interpretare il calcio, riflettendo le caratteristiche sociali e culturali del luogo.
Questo viaggio attraverso le diverse tradizioni calcistiche ci mostra come il pallone sia un linguaggio universale, parlato in mille modi diversi. In Sudamerica, il calcio è quasi una religione, e penso che nessun paese rappresenti questa passione meglio del Brasile.
Qui, il “futebol arte” è comunque una celebrazione della creatività e della tecnica individuale. I giocatori brasiliani sono noti per la loro abilità nel dribbling e per il controllo del pallone che sembra sfidare le leggi della fisica. Questo stile non è solo una questione di spettacolo; è un riflesso della cultura brasiliana, dove l’arte e l’espressione personale sono profondamente valorizzate.
In Argentina, il calcio combina questa abilità tecnica con una grinta indomabile. La figura del “numero 10”, il playmaker creativo, incarna l’essenza del calcio argentino, dove l’intelligenza tattica e la passione si fondono in un gioco intenso e competitivo.
L’Europa offre una varietà altrettanto affascinante di tradizioni calcistiche. In Inghilterra, il calcio è radicato nella cultura come poche altre cose. Il gioco è fisico, veloce, e si basa molto sui cross e sulle palle alte. La Premier League è celebre per il suo ritmo elevato e per l’energia in campo, che riflette lo spirito combattivo dei tifosi inglesi.
In Italia, invece, il calcio è una questione di strategia e come abbiamo visto anche di molta instabilità di risultati. Il “catenaccio” ha reso famosa la Serie A per la sua organizzazione tattica e la disciplina difensiva. Gli italiani vedono il calcio come una partita a scacchi, dove ogni mossa è calcolata e ogni errore può essere fatale.
La Spagna ha introdotto al mondo il “tiki-taka”, un sistema di gioco basato sul possesso palla e sui passaggi brevi. Questo stile di gioco, reso celebre dal Barcellona e dalla nazionale spagnola, enfatizza la tecnica individuale e la coordinazione di squadra, e ha rivoluzionato il modo in cui il calcio viene giocato e percepito.
La Germania, d’altro canto, è sinonimo di efficienza e disciplina. Il calcio tedesco è caratterizzato da un gioco veloce, fisico e ben strutturato, con un forte focus sul lavoro di squadra. La Bundesliga è un esempio perfetto di come l’organizzazione e la disciplina possano portare al successo sul campo.
In Africa, il calcio è giocato con una passione ed energia che rispecchiano la vitalità del continente. Le squadre africane sono spesso conosciute per la loro atleticità e creatività, sebbene possano spesso mancare dell’organizzazione tattica delle loro controparti europee. Il gioco africano è una celebrazione della potenza fisica e della velocità, con giocatori che mostrano una straordinaria abilità atletica.
In Asia, il calcio sta crescendo , con paesi come il Giappone e la Corea del Sud che emergono come forze calcistiche. Il calcio giapponese è noto per la sua disciplina e organizzazione, riflettendo i valori culturali del paese. La J-League ha promosso uno sviluppo calcistico basato sulla professionalità e la formazione giovanile, creando una base solida per il futuro. La Corea del Sud, simile al Giappone, enfatizza la disciplina e l’allenamento rigoroso. Le squadre sudcoreane sono conosciute per la loro resistenza fisica e la coesione di squadra.
Negli Stati Uniti, il calcio sta guadagnando popolarità e sta sviluppando una propria identità. La MLS (Major League Soccer) è in crescita, influenzata dalle tradizioni calcistiche globali ma anche caratterizzata da una forte enfasi sulla preparazione atletica e fisica.
Le diverse tradizioni calcistiche non sono solo un’espressione delle culture locali, ma hanno anche implicazioni significative per lo sviluppo del calcio a livello globale. La varietà di stili di gioco contribuisce a rendere il calcio uno sport dinamico e in continua evoluzione. Le squadre nazionali e i club si influenzano reciprocamente, adottando e adattando le migliori pratiche da diverse tradizioni.
Questa diversità di approcci porta a una competizione più interessante e imprevedibile, dove le squadre devono essere in grado di adattarsi a diversi stili di gioco. Inoltre, la fusione di diverse tradizioni calcistiche ha portato a innovazioni tattiche e tecniche che arricchiscono il gioco. Ad esempio, il suddetto “tiki-taka” spagnolo ha influenzato molti club e nazionali in tutto il mondo, mentre la disciplina tedesca e l’efficienza hanno stabilito nuovi standard per la preparazione atletica e tattica.
Le diverse tradizioni calcistiche non solo arricchiscono la nostra conoscenza del gioco, ma ci permettono anche di vedere il calcio come un fenomeno culturale globale, un linguaggio universale che unisce persone di diverse origini e background. Il calcio, in tutte le sue forme e sfaccettature, continua a essere una fonte di grande passione per milioni di persone in tutto il mondo.
Se dovessi dire in sintesi chi , secondo me, meglio di tutti è riuscito a fare una sintesi del meglio di ogni tradizione, uno dei nomi è quello di Pep Guardiola. Pep Guardiola inizialmente formatosi nella scuola calcistica del Barcellona, ha sviluppato e perfezionato il famoso stile di gioco “tiki-taka”, che enfatizza il possesso palla, i passaggi brevi e la fluidità del movimento. Durante la sua carriera di allenatore al Barcellona, Guardiola ha combinato la tecnica raffinata e il gioco di squadra della tradizione spagnola con una disciplina tattica e un’organizzazione che mi ricordano il calcio tedesco. Questo approccio ha portato il Barcellona , insieme ad altri fattori, a vincere numerosi titoli nazionale ed internazionali. Successivamente, durante il suo periodo al Bayern Monaco, Guardiola ha ulteriormente affinato il suo stile, incorporando l’efficienza e la fisicità del calcio tedesco. Al Manchester City, ha continuato a evolvere, integrando la velocità e l’intensità del calcio inglese nel suo sistema, mantenendo comunque i principi fondamentali del possesso palla e del gioco di squadra. Un libro fondamentale a cui ho dato una certa attenzione pur non essendo il calcio al momento al centro delle mie attenzioni professionali è “Pep Guardiola: La metamorfosi” di Martí Perarnau. Questo testo offre una panoramica dettagliata sul suo metodo di allenamento, la sua filosofia di gioco e come è riuscito a integrare vari elementi delle tradizioni calcistiche globali nelle sue squadre.
Un passaggio significativo tratto dal libro: ”Guardiola non ha mai smesso di studiare e di migliorarsi. Ha passato ore a visionare video delle partite, analizzando ogni dettaglio, cercando costantemente di comprendere e anticipare le mosse degli avversari. Il suo approccio non è mai stato statico; ha sempre cercato di innovare, di integrare nuove idee e di adattare la sua filosofia ai giocatori che aveva a disposizione. Questa capacità di sintesi e adattamento è ciò che lo rende un allenatore unico e rivoluzionario nel panorama calcistico mondiale”.
Questo passaggio non riguarda solo il calcio, non riguarda solo lo sport ma è un atteggiamento che dovremmo avere tutti e certo a me non fa difetto. Un approccio statico è sempre un danno in ogni cosa che si fa quindi occorre sempre guardare oltre ogni vittoria per capire cosa c’è prima della vittoria e cosa fare dopo.
Paolo Benini