Riceviamo e pubblichiamo un contributo di Gianni Porcellotti, Siena Sostenibile, sulla Zona a Traffico Limitato.
I numeri non rappresentano la realtà quotidiana di un centro storico in pessime condizioni e una ZTL colabrodo e, chi si nasconde dietro i numeri dimostra di non avere il polso della situazione e conoscenza delle problematiche!
Che ci siano le telecamere ai varchi pronte a far scattare le sanzioni ai non autorizzati lo sappiamo tutti, ma quante di queste sanzioni effettivamente vengono recapitate alle auto straniere e quindi incassate?
Quante auto non autorizzate sostano in ZTL (anche per giorni) una volta passato il varco senza essere controllate e sanzionate e sottraendo spazi (già esigui) ai residenti che pagano il bollino?
Ed il problema di alcuni NCC che sostano senza autista a bordo negli stalli ZTL come intendiamo affrontarlo? Le sanzioni automatiche non risolvono il problema del caos che vige a livello di mobilità e sosta all’interno della città ! Ricordiamoci sempre che la ZTL è nata per tutelare i centri storici a livello ambientale (qualità dell’aria) e architettonico… per migliorare la sua vivibilità e qualità turistica e commerciale e non per fare cassa con le foto ai varchi!
Occorre un nuovo piano della mobilità sostenibile in grado di dialogare con lo strumento urbanistico, maggiori segnalazioni preventive con linguaggio (internazionale) di immediata comprensione in avvicinamento ai varchi ZTL e un maggior controllo e cura relativamente a ciò che quotidianamente avviene all’interno della cinta muraria che vive una fase di anarchia!
Gianni Porcellotti, Siena Sostenibile