Panorama giovani: bell’esperienza a Tartu, a gennaio appuntamento a Riga. Oggi faccia a faccia con Sodini e Datome ad Arezzo
A inizio settimana per fare un primo pezzo sui valori del girone della Mens Sana abbiamo scorrazzato qualche ora sui social ed i siti delle altre squadre. Quel che salta immediatamente all’occhio è l’assoluta preponderanza di attenzione all’attività delle squadre giovanili rispetto la prima squadra, quasi a far pensare che il core business di tutte queste società siano proprio i giovani. E non serve pensare a lungo per averne conferma: la preponderanza degli slot di allenamento occupati è delle giovanili, i fondi Nas si maturano con le giovanili, le squadre giovanili in genere portano all’incasso di quote di frequenza.
La Mens Sana sa che anch’essa deve velocemente ritornare attrattiva sulle giovanili. In passato lo era addirittura per l’Italia centrale, oggi ha meno squadre delle altre due società cittadine. Molto hanno pesato le annose incertezze sulla disponibilità del Palazzo, molto i due fallimenti e un po’ sta pesando il fatto che il minibasket che la Polisportiva ha sempre trattenuto gelosamente a sé, oggi eserciti un fascino minore. Considerando che la cura dei mali attuali della Mens Sana 1871 forse richiederà un po’ di tempo e forse qualche buon accordo sulle proprietà immobiliari, la soluzione a breve potrebbe rivelarsi quella di passare anche i centri Cas alla Mens Sana Basketball, che la Mens Sana 1871 possiede all’85% ma che è interamente devota all’unico sport della pallacanestro.
La Mens Sana Basketball, seppur vecchia di sedici mesi “abbondanti”, si è collocata nel retaggio della grande Mens Sana. Così è avvertita a livello nazionale, con il vantaggio che c’è anche la convinzione che essa rappresenti il buono e il meglio dei residui della precedente. Binella e Caliani, schivi agli apprezzamenti diretti, hanno insieme a tutti i nuovi arrivati grossi meriti.
Questa eredità sta soprattutto nel nome e nella riconoscibilità , quindi i dirigenti biancoverdi non hanno fatto fatica già dal primo anno di vita a ricevere inviti per il salotto buono del basket giovanile europeo: il torneo EYBL, cioè l’European Youth Basketball League. Da una decina di giorni gli Under 17 Eccellenza sono rientrati coi loro tecnici e il supervisore Binella, quest’anno di nuovo tesserato mensanino, da Tartu (Estonia) dove hanno affrontato in un gironcino a otto, squadre come Zalgiris Kaunas, VKM Vilnius, Riga e SKM Eagles Vilnius.
Nelle confermate premesse Binella si attendeva un’occasione importante di crescita per il club, ma soprattutto per i ragazzi con la possibilità di confrontarsi con squadre che giocano una pallacanestro di alto livello e che fisicamente sono molto ben attrezzate in un contesto molto diverso da quello abituale. Voluta fortissimamente dal Presidente Frati, dal direttore generale Caliani e da tutto il consiglio di amministrazione quest’esperienza dava, come è stato, la possibilità alla Mens Sana di riaffacciarsi ad un palcoscenico di grande prestigio come quello europeo che in genere offre la possibilità di costruire legami che arricchiscono il futuro.
A onore del vero per i quasi diciottenni biancoverdi è stato come sbarcare in un altro mondo. Gli spezzoni filmati che hanno condiviso con noi ci mostrano le potenzialità delle strutture sportive che non appartenevano a un centro federale ma semplicemente alla scuola di Tartu. Capannoni allestiti per lo sport più che per lo spettacolo, parquet di ultimissima generazione e tutti gli annessi. Giocando contro squadre potenzialmente già buone per i campionati assoluti omettiamo i risultati numericamente ottenuti, in quanto ingenerosi verso ragazzi che con grande orgoglio hanno rappresentato la maglia.
Gli Under 17 Eccellenza avranno presto l’occasione di riprovarci – forse dire rifarsi è troppo – quando andranno alla seconda tappa dell’EYBL che è fissata a Riga (Lettonia), in un’altra repubblica baltica, dal 16 al 19 gennaio 2025.
Sono momenti preziosissimi per imparare, fare esperienza e capire, soprattutto per un ragazzo, se la carriera sportiva è così importante per farne una ragione di sacrifici e rinunce. In Mens Sana non manca l’attenzione per ciascuno di questi giovani atleti stante la decisione della Società di assegnare tre tecnici a ciascuna squadra, ma l’esperienza fuori casa si rivela sempre la più preziosa.
Altro bellissimo appuntamento per i giovani virgulti biancoverdi è in corso proprio in queste ore, ad Arezzo, accanto a un ex giovane che si è fatto le ossa proprio alla Mens Sana. Oggi Gigi Datome è coordinatore azzurro nazionale dello SSNM. Al Palasport Mario Agata di Arezzo c’è la terza tappa toscana del Progetto “Ogni Regione Conta” che ha lo scopo di far crescere i settori giovanili delle squadre nazionali. Responsabile del progetto cui partecipa Datome è il coach azzurro Marco Sodini che ha accolto un gruppo di mensanini nati negli anni 2008-2009, impegnandoli nel seguente programma. Ritrovo alle 14.00 con allenatori, arbitri, atleti e preparatori fisici; dalle 14:30 alle ore 19.30 si svolgono gli allenamenti con due gruppi Under 18 per concludere alle ore 19.30 con un clinic aperto a tutti che durerà fino alle 20.30 circa.