Dal 5 al 7 giugno nuova edizione con grandi nomi, premi prestigiosi e temi cruciali per il futuro della professione
Siena si prepara ad accendere i riflettori sull’informazione, ospitando l’edizione 2025 del Festival del Giornalismo. Dal 5 al 7 giugno, per tre giorni consecutivi, la città si trasformerà in un laboratorio diffuso del pensiero critico, con panel, incontri e dibattiti nelle sedi storiche e museali delle Contrade di Valdimontone, Onda, Chiocciola, Lupa e Leocorno.
Una scelta non casuale, che rende l’evento unico nel panorama nazionale: l’antica trama civica senese accoglie il mondo della comunicazione, offrendo a giornalisti, esperti, studenti e cittadini un’occasione di confronto aperto sui nodi e le trasformazioni del mestiere.
L’organizzazione è a cura del Gruppo Stampa Autonomo Siena, in collaborazione con il Magistrato delle Contrade e con il sostegno delle principali istituzioni locali e regionali, tra cui Comune, Provincia, Università, Regione Toscana e Ordine dei Giornalisti.

Il programma si distingue per autorevolezza e attualità. Tra i protagonisti spiccano Serena Bortone, Riccardo Cucchi, Pino Rinaldi, il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli, il fotoreporter Massimo Sestini, firme del calibro di Anna Laura Bussa e Angela Marino, docenti universitari e rappresentanti del mondo accademico e della deontologia professionale. Ogni panel affronterà un aspetto diverso del giornalismo: dai linguaggi della radio ai podcast, dal fotogiornalismo alla comunicazione durante le emergenze, passando per i casi giudiziari trasformati in spettacolo mediatico e per le minacce alla libertà di cronaca rappresentate da leggi e interventi restrittivi.
Il momento clou sarà il nuovo Premio Festival del Giornalismo, istituito quest’anno e assegnato a due figure di rilievo del panorama internazionale: Giovanna Botteri e Gianni Riotta.
Il riconoscimento sarà consegnato venerdì 6 giugno nella prestigiosa Sala degli Specchi dell’Accademia dei Rozzi, seguito da un dialogo dal titolo “Dialoghi sull’America”, incentrato sulla comunicazione dei presidenti degli Stati Uniti, tema che i due premiati conoscono bene per esperienza diretta e pluriennale.

L’ingresso agli eventi è libero fino a esaurimento posti. I giornalisti iscritti riceveranno crediti formativi partecipando in presenza, mentre gli studenti universitari potranno ottenere attestati e open badge grazie alla collaborazione con l’Università di Siena. Ancora una volta Siena dimostra di saper coniugare bellezza e pensiero, offrendo spazi antichi per discussioni moderne, dove la parola trova ascolto e il giornalismo si racconta nel suo rapporto più profondo con la società.