Siena, un anniversario di memorie e interrogativi
Oggi, Siena si ferma per ricordare David Rossi, l’uomo che un tempo animava la comunicazione di Banca Monte dei Paschi di Siena.
La sua assenza pesa come un macigno, un vuoto che il tempo non è riuscito a colmare.
Il 6 marzo 2013, la sua vita si interruppe bruscamente, una caduta dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni, un addio che ancora oggi suscita dubbi e domande.
Le indagini, archiviate come suicidio, hanno lasciato spazio a ombre e sospetti.
Molte cose hanno concorso a dipingere un quadro confuso, incompleto, di sospetti appunto.
Cosa accadde realmente quella sera? Quali segreti celano le mura di Rocca Salimbeni?
La ricerca della verità convincente per tutti è divenuto un percorso tortuoso.
La famiglia di David, con coraggio e determinazione, continua a chiedere giustizia, a pretendere risposte.
Alla loro voce si unisce quella di chi non si rassegna, di chi crede che la verità debba emergere, nonostante tutto.
Nel corso degli anni, la vicenda di David Rossi è stata oggetto di attenzione da parte delle commissioni parlamentari, che hanno cercato di fare luce sui lati oscuri del caso.
Le indagini sono state riaperte più volte, e sono emersi nuovi elementi che hanno alimentato i dubbi sulla versione ufficiale.
Inoltre, si sono svolti processi collaterali che hanno coinvolto giornalisti e altre figure. Tutto a dimostrazione che la ricerca della verità si può considerare ancora in corso, e che comunque la memoria di David Rossi continua a vivere.
