Intervista a Giuseppe Giordano, assessore a Sanità , Servizi informatici e Giustizia Paliesca
Due anni in Comune: che voto ti dai?
“Avrebbe poco senso darsi dei voti perché l’operato degli amministratori pubblici viene valutato dai cittadini. Posso solo dire che l’impegno è massimo e che la sera vado a dormire stanco, ma in pace con me stesso”.
Il Movimento Civico Senese ha voluto, prima tra le forze di maggioranza in Comune, rendere alla città un resoconto dei primi due anni di mandato. Come mai?
“Siamo una forza civica e come tale sentiamo forte il mandato elettorale e il dovere di rendere conto ed informare. Ci sembrava un atto dovuto e continueremo a farlo periodicamente anche per favorire il confronto e la proposta”.

Quali sono stati i principali risultati ottenuti in ambito sanitario nei primi due anni di mandato?
“La gestione diretta della sanità spetta alla Regione tramite l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e l’Azienda USL Toscana SudEst. Il Sindaco ha in materia sanitaria compiti di indirizzo, pianificazione, valutazione e controllo. Stiamo adempiendo a quanto previsto dal legislatore attraverso gli strumenti a nostra disposizione o che abbiamo creato.
Il tavolo permanente sulla sanità è stato istituto sin dall’inizio del mandato per favorire questo percorso, così come gli Stati Generali della Salute, che in due soli anni sono diventati un esempio a livello nazionale, permettendo di attenzionare grandi temi e di promuovere salute che, ricordo, è uno compiti statutari del Comune”.
“Certo – continua -, l’anomalia della estromissione del Comune di Siena dalla Presidenza della Società della Salute non ci ha aiutato, ma siamo determinati nello svolgere in campo sanitario fino in fondo il ruolo assegnatoci dall’ordinamento con autorevolezza. Senza le previsioni urbanistiche comunali non sarebbe possibile ammodernare il nostro ospedale né sviluppare l’assistenza territoriale. Senza le numerose iniziative di promozione della salute che abbiamo realizzato in due anni le attività di prevenzione sarebbero menomate. A volte questo viene dimenticato o sottovalutato anche da chi gestisce la sanità ”.
Quali sono stati i principali interventi per migliorare i servizi informatici e digitali del Comune (portale web comunale, inclusione digitale)?
“Abbiamo continuato ad attuare l’obiettivo strategico del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione attraverso i progetti finanziati PNRR che hanno interessato numerosi servizi e tematiche: SPID-CIE, Cloud, PagoPa, AppIO, l’adesione alla Piattaforma Notifiche Digitali ed alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati. Grande importanza hanno avuto la realizzazione del nuovo sito web comunale conforme alle disposizioni AGID ed il potenziamento della sicurezza informatica attraverso un Piano di Azioni svolto nel 2024 che proseguirà anche per buona parte di questo anno. Abbiamo ampliato la rete del Comune con nuovi punti in aree di rilevanza strategica quali l’ospedale ed i siti museali”.
“Un capitolo a parte – sottolinea l’assessore – riguarda l’ampliamento e l’efficientamento del sistema di video sorveglianza che conta oggi oltre 380 telecamere e l’avvio di un ambizioso progetto sull’intelligenza artificiale generativa con l’attivazione di trenta licenze allocate presso i Servizi dell’Ente che permetteranno di migliorare, ad esempio, la redazione degli atti e le risposte dell’Urp a quesiti e segnalazioni. Grande attenzione è stata, e continua ad essere rivolta, a tutto quanto può esser fatto per contrastare il divario digitale. A tal fine sono stati creati tre punti di facilitazione digitale: uno in Via Savina Petrilli, un secondo in Viale Mazzini ed un terzo poche settimane fa presso gli Uffici Demografici in Via di Salicotto.
Sulla facilitazione digitale ci sono progetti FI avviati di collaborazione con il mondo contradaiolo e con l’associazionismo della terza età ”.
Quali sono le principali novità introdotte nella gestione della Giustizia Paliesca?
“Il Sindaco ha avviato una fase di revisione del Regolamento del Palio ed una commissione composta dal Sindaco stesso, dal Segretario generale, da rappresentati del Magistrato delle Contrade e da un delegato del Comitato Amici del Palio è già al lavoro. È probabile che riusciremo ad avere un regolamento da qui ad un anno… Perciò dobbiamo attendere ancora un po’ per verificare se ci saranno modifiche importanti che riguardano una delle deleghe che il sindaco Nicoletta Fabio ha voluto conferirmi”.
Se dovessi sintetizzare l’azione dell’amministrazione comunale in questi due anni, quali sono i punti di forza e quelli ancora da migliorare?
“Innanzitutto la capacità di stare sui problemi e quella di intervenire con una certa rapidità ed efficacia per la soluzione di problemi complessi, imprevisti o imprevedibili. Basti pensare a quanto fatto fino ad oggi in sinergia con il governo nazionale per affrontare la crisi Beko, alle misure straordinarie messe a disposizione del Comune per l’alluvione dell’autunno 2024, agli incentivi per categorie particolari di cittadini e lavoratori, alla capacità di ricreare un rapporto collaborativo, che si era perso o affievolito, con molte istituzioni cittadine.
Bisogna sicuramente continuare a lavorare per rendere la città più attrattiva, meno costosa per i residenti e per mantenere ed incrementare i servizi. Ma per far questo occorrono volontà e impegno della città in tutte le sue articolazioni mettendo da parte egoismi e particolarismi”.

In vista delle elezioni regionali del 2025, che tipo di Regione serve a una città come Siena?
“Serve una Regione maggiormente attenta ai bisogni della nostra città e del nostro territorio. Scontiamo da un lato il minore interesse della politica regionale per le vicende vissute sia dalla Banca che dalla Fondazione MPS da un po’ di anni a questa parte, dall’altro per avere un numero di abitanti residenti più basso rispetto ad altri capoluoghi di provincia: ciò ha inciso sulle priorità che fino ad oggi la politica regionale si è data”.
Che richieste porterai o hai già portato come amministratore all’attenzione dei gruppi regionali e dei candidati?
“Servizi sanitari e sociali, infrastrutture e collegamenti viari e ferroviari sono già e resteranno le priorità . Bisogna da un lato fare attenzione a non retrocedere e dall’altro ad investire perché i bisogni di assistenza sono crescenti anche a causa dell’invecchiamento della popolazione. L’attrattività del nostro territorio, soprattutto per creare nuova occupazione, dipende tantissimo dagli interventi di miglioramento del collegamento della nostra città al nostro Paese ed al Mondo. Nuove infrastrutture sono, quindi, fondamentali e non più rinviabili”.
Il Movimento Civico Senese ha un ruolo attivo nella politica cittadina. Qual è il futuro del movimento e il contributo alla vita politica di Siena?
“Continueremo con l’approccio che abbiamo avuto sin dalla costituzione: cercare di essere un punto di riferimento per i cittadini sulle tematiche locali di maggiore rilevanza ed attualità in modo poco formale, ma più amichevole. Se non c’è fiducia ed empatia la politica non può dare buoni frutti”.