Qualche accenno a cosa hanno fatto le accoppiate: Drago benone, Pantera con qualcosa da farsi perdonare
Due prove e non c’è ancora sufficiente materiale per tirare le fila sul valore delle accoppiate. Come a tutti, i cavalli ci sembrano bellissimi e competitivi; i fantini che sono andati a montarli forse potevano “collocarsi” meglio, ma di certo si stanno impegnando moltissimo per fare del loro meglio.
Vedendo qualche elemento di confusione tra ieri sera e stamani, avrei detto che prevalente poteva essere quell’aspetto del rispettarsi a vicenda fra fantini e mossiere; e che gli allineamenti corretti fossero visti dal secondo come esercizi non necessari. Tuttavia…

La prima prova, quanto ad allineamenti, segnala solo l’inversione dal 4° al 6° posto, e viceversa, tra Selva e Lupa. Nella seconda prova si invertono agli steccati Montone e Pantera, oltre alla Chiocciola che abbassandosi dal 9° al settimo posto, manda fuori posto Selva e Drago. Quindi, sembra vero al momento il detto che quando la partenza è matura ciascuno bada a trovare la propria posizione.


Ordine effettivo prima prova: Tartuca, Chiocciola, Drago, Selva, Istrice, Lupa, Oca, Bruco, Valdimontone, Pantera (rincorsa).


Ordine effettivo seconda prova: Pantera, Valdimontone, Bruco, Oca, Lupa, Istrice, Selva, Drago, Chiocciola, Tartuca (rincorsa).
Fossero state partenze da sera di Palio, qualche malpancismo comunque si potrebbe tirarefuori soprattutto sulla mossa di stamani. E anche qui cade un altro luogo comune; non è detto che essere montati dal proprio allenatore metta sempre al riparo dai problemi. Stamani ne ha dati moltissimi Comancio con in groppa il suo boss Gingillo, nel senso che ha cominciato ad accennare e poi addirittura a calciare con miglior mira su Oca e Bruco. Chiaramente Tittia e Scompiglio non sono rimasti lì e si è creata lungamente una situazione in cui c’era la Pantera vicino gli steccati, spazio, il Montone, spazio, tutte le altre.
Se Bircolotti ha richiamato Gingillo a maggior attenzione non è stato così evidente. C’è una teoria negli ambienti ippici, quando si calcia, lo si fa in due… Intanto Comancio gode da stamani di maggior rispetto tra i canapi.

L’altro allenatore-fantino è Carburo nella Chiocciola. Tale e Quale, ieri più di oggi, ha mostrato di non gradire il superamento del verrocchino; nella prima prova si è addirittura impennato, costringendo Carboni a scendere. Stamani che Bircolotti ha iniziato a chiamare l’entrata/uscita (due volte), i tre ingressi del barbero della Chiocciola non sono stati da manuale, l’ultimo, “furbata”, addirittura sulla coda del cavallo del Drago.

Da dire su quest’ultima contrada, cioè sull’accoppiata Michel Putzu-Diosu de Campeda, sembra ci sia molto. Intanto è abbastanza partente – primo ieri, quarto dal nono posto oggi -; in secondo luogo ci ha impressionato quella galoppata della prima prova, a briglia tirata, che è bastata a scavare l’assoluto dalle altre. Capitan Gotti sembra già abbastanza sicuro su quel che farà il Drago nei prossimi due giorni.
La Tartuca ierisera, la Chiocciola stamani non hanno voluto rendere evidente la buona risposta sul primo passo data dai loro cavalli. La Selva si impegna sempre, e fa benino. La Pantera stamani ha corso, vincendo, con maestria ma anche con la consapevolezza di aver qualcosa di cui farsi scusare; probabilmente la partenza.

Strano ma vero, quel che accade in via del Comune. A sentire la gente, una volta il cavallo, una volta il fantino, si prendono l’epiteto non gradito di essere irrimediabilmente “lessati”, cioè ormai fuori dai giri che contano. L’attenzione e l’indignazione viste stamani in Scompiglio ci dicono di no. Anzi, è sicuramente accoppiata cui basta poco per salire di rendimento. E quindi se continuerà questa storia del “lesso”, magari sarà solo spunto per i festini degli chef del Ba’o Bello.
Nel Valdimontone si è apparentemente giocato un arrocco alla pari di quello avvenuto in San Marco. Comprensibile il volersi trarre fuori da attenzioni sempre non gradite. Tuttavia se si ripeteranno già da stasera quei calcetti visti stamani, la dirigenza dei Servi sarà unanimemente chiamata a porvi rimedio. La partenza prossima li vede proprio nel mezzo della zona calda del canape: Tartuca, Selva, Valdimontone, Chiocciola, Oca, Drago, Lupa, Istrice, Pantera, Bruco (rincorsa).

Per quanto riguarda San Marco, sicuri che la testa di Tale e Quale sta per andare a posto, c’è da vedere come sarà Carburo a reggere la pressione di un Palio da vincere di qui alla sera del Palio.
Lupa e Istrice fanno a gara nel non farsi vedere, ma ci sono. La Tartuca come loro, l’Oca invece… ha stranamente provato qualcosa con applicazione questa mattina. Inusuale per Tittia, ma c’era da far velocemente dimenticare a Diodoro gli strattoni ricevuti per portarsi al riparo dalle pedate di Comancio.
Insomma molto da scrivere ancora prima che si arrivi al Palio e non è detto che tutti siano disposti a raccontare prima che si arrivi agli ultimi tre fatidici anelli di tufo.