Appena concluso il 2024, è tempo di bilanci per la Virtus. Il 2024 è stato per il Presidente Fabio Bruttini l’ennesimo anno positivo per la società rossoblù, che è riuscita a raggiungere molti obiettivi sia dentro che fuori dal campo. Su tutto, come sempre, ci sono i ragazzi e le ragazze del settore giovanile, da sempre fiore all’occhiello della società di Piazzetta Don Perucatti, che ancora una volta è riuscito a confermarsi sugli alti livelli ai quali ha ormai da anni abituato il basket locale e non solo.
“Il 2024 per quanto riguarda il settore giovanile è stato un anno molto positivo sia per il maschile che per il femminile – afferma il presidente Fabio Bruttini – Abbiamo avuto dei ragazzi convocati nelle varie selezioni regionali e la convocazione di Gaia Becatti nella Nazionale di categoria. Questo conferma l’ottimo lavoro che stiamo svolgendo. Sul minibasket ci siamo ancora una volta confermati su ottimi numeri. Vediamo che la nostra società è molto apprezzata dalle tante famiglie che portano i bambini a conoscere il nostro sport e questo non può che farci piacere”.
Sul fronte prima squadra ci sono considerazioni da fare sulla fine della scorsa stagione e l’inizio di quella corrente. Nel 2024 la Stosa Virtus ha infatti chiuso un ciclo e ne ha aperto uno nuovo, puntando sull’entusiasmo di un gruppo giovane guidato da un nuovo allenatore.
“Reputo il 2024 della prima squadra nella sua totalità positivo – commenta Bruttini – Lo scorso anno abbiamo chiuso la stagione raggiungendo l’obiettivo che ci eravamo prefissati, quello dei Playoff. Quest’anno abbiamo iniziato non benissimo ma abbiamo fatto una scelta, di comune accordo con lo sponsor, di puntare su una squadra molto giovane. Purtroppo la formula di un campionato così corto non ci premia, dal momento che le squadre giovani, come si sa, hanno bisogno di un po’ di tempo in più per crescere e riuscire a esprimere tutto il proprio potenziale, cosa che stiamo riuscendo a fare dall’inizio del girone di ritorno anche grazie all’innesto di Guerra. Al momento ci troviamo fuori dalle prime sei, la rincorsa Playoff è difficile ma vogliamo comunque provarci. L’obiettivo che ci eravamo posti a inizio anno era comunque quello del mantenimento della categoria, quindi se non dovessimo raggiungere i Playoff faremo di tutto nella seconda fase per riuscire a confermarci in B Interregionale”.
Aldilà dei risultati in campo, il 2024 ha confermato quello rossoblù come un movimento sempre più in crescita anche fuori dal parquet. L’entusiasmo nell’ambiente Virtus si tocca con mano, e ne sono conferma anche i tanti partner vecchi e nuovi che ogni giorno supportano la società, in primis il main sponsor Stosa Cucine con il suo patron Maurizio Sani.
“Chi entra a far parte di questa società, che siano ragazzi, genitori o giocatori della prima squadra, quando entrano nella Virtus dicono “Qui siamo veramente in una famiglia” – afferma il Presidente rossoblù – Questo è un nostro punto di forza che abbiamo da sempre e ci ha consentito di avere sempre un’ampia visibilità a livello cittadino e non solo e dandone di conseguenza anche ai nostri sponsor che ci stanno seguendo con grande entusiasmo nel nostro percorso sportivo. Questa è la cosa che più mi fa felice, perché vuol dire che siamo una società che lavora da sempre in una certa maniera molto limpida. In particolare ci tengo a ringraziare l’amico Maurizio Sani, presidente di Stosa, che con il suo supporto e il suo entusiasmo ci dà la possibilità di continuare la nostra attività a certi livelli”.
Per un anno che si chiude se ne apre uno nuovo, il 2025, che sarà ricco di nuove sfide.
“Le prospettive rimangono quelle di continuare a fare l’ottimo lavoro che già stiamo facendo prima di tutto sul minibasket e sul settore giovanile sia maschile che femminile – conclude Bruttini – Per quanto riguarda la prima squadra speriamo che possa raggiungere il massimo in questa stagione, che siano i Playoff o il mantenimento della categoria. Aldilà dei risultati quello che più ci preme sarà però continuare a rendere la Virtus una grande famiglia nella quale ragazzi, genitori, giocatori e amici e partner della nostra società possano sentirsi a casa”.