21.8 C
Siena
giovedì, Agosto 14, 2025

Le Scotte di Siena: due racconti, un solo ospedale

La CISL denuncia disservizi e malessere, ma la direzione tace. Qual è la realtà che aspetta una risposta?

Cinque testate locali, in pochi giorni, hanno raccontato la stessa storia: quella denunciata dalla CISL Funzione Pubblica di Siena sull’Ospedale Le Scotte.

Ascensori guasti da mesi, percorsi insicuri tra pazienti e rifiuti sanitari, telecamere percepite come strumenti di controllo, procedure tardive, un malessere diffuso tra i lavoratori.

- Advertisement -

Un racconto netto, preciso, ricorrente. Eppure, dall’altra parte, la direzione dell’ospedale tace. Nessuna nota ufficiale, nessun confronto pubblico, nessun dato a spiegare o confutare. Solo la narrazione consueta fatta di inaugurazioni, nuove tecnologie, investimenti. Una storia diversa, incompatibile con quella dei sindacati.

Due storie che non si incontrano. Come può, in una città che considera il proprio Ospedale un punto di riferimento, esistere un divario così netto tra il racconto di chi dirige e quello di chi rappresenta chi ci lavora ogni giorno?

Se le accuse non sono fondate, perché non arriva una risposta rapida e documentata?
E se invece fossero vere, perché non se ne discute apertamente, come si farebbe per qualsiasi questione di interesse pubblico?

Le domande restano e si ripropongono. I guasti agli ascensori sono davvero il frutto di atti vandalici, come sostiene la versione ufficiale, o il segno di un’infrastruttura trascurata?
Le telecamere servono a proteggere utenti e operatori o a monitorare il personale?
I percorsi “sporco/pulito” rispettano le norme di sicurezza sanitaria o mettono a rischio pazienti e lavoratori? Cosa spinge centinaia di dipendenti a chiedere il trasferimento?

Il silenzio pesa sempre di più. È inevitabile. L’assenza di risposte non è neutrale: alimenta sospetti, aumenta la distanza, erode la fiducia. Perché un ospedale è molto più di una struttura sanitaria: è un’istituzione pubblica, un bene comune. Il suo stato di salute — organizzativo, strutturale, umano — riguarda tutti noi, anche chi non varca mai le sue porte.

In attesa di parole che aiutino a capire, non resta che riflettere: forse la verità è, come spesso accade, più complessa di quanto le semplificazioni contrapposte possano far credere. Cosa significa questo? Che procedere è difficile, anzi impossibile, senza dati, verifiche indipendenti e testimonianze di pazienti e personale.

Forse serve solo il coraggio di parlare, di mettere le storie una accanto all’altra, per cercare quella parte di realtà che ancora non vediamo. Facile a dirsi, ma difficile a farsi.

Quel che è certo è che Siena merita di sapere. E di fronte a un ospedale che porta il peso della cura di migliaia di persone, il silenzio non è mai una cura.

Per chi vuole approfondire il tema della qualità e delle sfide dell’Ospedale Le Scotte, consigliamo la lettura di questo articolo di SienaPost, che non ha neanche un mese e intendeva offrire un quadro complessivo tra eccellenze riconosciute e qualche scricchiolio nascosto alle Scotte.

Ci siamo anche interrogati se la campagna elettorale aiuterà i cittadini a capire la situazione o meno. Non abbiamo dato una risposta definitiva, perché, nonostante manchino solo 60 giorni al voto, la campagna elettorale, ancora senza candidati ufficiali, risulta “giovane”.

La domanda tuttavia non voleva essere retorica, ma oggettivamente propendiamo per il no: non aiuterà a chiarire la complessa situazione della sanità pubblica e le sfide che essa affronta. Non senza confronto e dialogo.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

ULTIMI ARTICOLI