Molti temi agonistici, simbolici e tecnici in vista della partita che sarà giocata nell’impianto intitolato alla memoria del padre di coach Betti
Vincere aiuta a vincere. Lo avrete sentito dire molte volte. Un concetto abbastanza aleatorio, poco fondato su solidi principi, ma che forse nasconde alcune verità.
La prima e più importante di queste si chiama FIDUCIA. Perché giocare in fiducia può aiutare a performare meglio, anche se bisogna stare attenti a non trasformare la fiducia in spavalderia, che invece porta alla superficialità ed è assolutamente cattiva consigliera di chi vuole provare a performare con continuità.
Lungo preambolo per dire che la doppia vittoria in volata della Note di Siena Mens Sana Basketball ha di sicuro dato una bella iniezione di fiducia ai giocatori biancoverdi, che però devono stare attenti a non cadere nella trappola del “tutto bene”, specie alla vigilia di una trasferta sul campo di Castelfiorentino, la cui classifica dice che ha vinto una sola gara su cinque, ma la sostanza dice anche che se le è giocate praticamente tutte alla pari, perdendo a volte per dettagli, gli stessi che al contrario hanno regalato le due vittorie alla Note di Siena.
Sarà bene quindi tenere la guarda alta, anche perché sbagliare una partita, lo abbiamo già detto altre volte, in un campionato così breve, potrebbe voler dire molto più dei “semplici” due punti in palio. Come fondamentali sono stati quelli conquistati domenica scorsa contro San Miniato, una squadra giovane (forse un po’ ingenua) e molto talentuosa, con ragazzi di cui sentiremo parlare anche negli anni prossimi.
Trentasette minuti avanti nel punteggio i ragazzi di coach Martelloni hanno però chiuso in svantaggio di due lunghezze sia il secondo quarto che (per fortuna) il quarto quarto, consegnando alla Note di Siena l’apoteosi finale dopo una battaglia nella quale in più frangenti sembrava molto difficile riuscire a vincere.
Ancora una volta sugli scudi Gianluca Prosek, che in queste prime cinque giornate è stato il più continuo in fase realizzativa insieme a Vittorio Tognazzi. Solide anche le prestazioni di Marrucci, Pucci e Neri, esperti al punto giusto da saper cogliere ciò che San Miniato ha talvolta lasciato sul parquet.
Domenica alle 18 si torna in campo a Castelfiorentino, patria di Paolo Betti ed Andrea Belli, domicilio cestistico delle ultime quattro stagioni di Alessandro Pucci.
Crediamo che potrà essere molto emozionante per entrambi, ma in particolar modo per il coach Biancoverde, al cui padre è stato titolato l’impianto di via Roosvelt. Nedo Betti, per chi lo ha conosciuto da dirigente, è stato il vero faro del basket castellano per tanti anni. Una persona speciale, come speciale è per i tifosi della Mens Sana di oggi il Profeta!