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mercoledì, Dicembre 18, 2024

Mens Sana, nastri farlocchi e ITM che sogna sulle cifre

Prossima a San Miniato che ha perso ieri la posizione di capolista in fuga. Note di Siena ora settima

Oggi c’è la necessità di un “pezzo patchwork” per fissare gli argomenti su cui non ci siamo soffermati a dovere.

L’ansia dei nastri da cantiere

Quando le porte erano ancora da schiudersi ieri i nastri biancorossi ostacolavano l’accesso alle parti più elevate della gradinata centrale, tra cui il “Settorino”. Ci mette in angoscia ogni volta scoprire qualche traccia di un’opera strutturale da compiere o di un avanzamento del cantiere con cui la Mens Sana è costretta a condividere il Palazzo. Ci ricorda che ancora molti timori dobbiamo manifestare e che i poteri che si sovrappongono sul Palazzo a volte neanche si mettono d’accordo; pensiamo per esempio al tabellone eretto in quella che era la curva ultras – che qualcosa quantomeno in energie deve esser costato – e che ora è oscurato dai teli del cantiere. E ancora nulla si sa per ciò che sarà il 2027.

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Riflettendo su quei nastri tuttavia ci viene il dubbio che fossero “farlocchi”, cioè messi lì per evitare la profanazione del “Settorino”, dato che a metà settimana scorsa c’era stato “l’altro derby di Siena” per la quale moltitudine i posti sottostanti si sono rivelati più che ampiamente sufficienti. Quindi “nastri burla”?

Beko, un Natale d’angoscia ricco di abbracci

Primo momento ufficiale della partita Note di Siena-Spezia Basket è stato il messaggio che Edoardo Pannini, capitano mensanino, ha rivolto ai lavoratori della Beko presenti e a coloro che non hanno potuto esserci. Questo ha detto: “La Note di Siena Mens Sana Basketball saluta i lavoratori e le lavoratrici della Beko presenti oggi alla partita. Tutta la famiglia della Mens Sana Basketball si stringe attorno ai lavoratori e alle lavoratrici impegnati in una importantissima vertenza sindacale. Auspichiamo che tutta la città sostenga questo sforzo e ci auguriamo che la vertenza possa avere un esito positivo, così da consentir loro di tornare al proprio posto di lavoro prima possibile, recuperando serenità per loro e per le loro famiglie”.

Se altrove sono i luoghi di lotta dei 299 della Beko, è senz’altro bello che anche il “Palazzo” sia diventato un luogo per far sentir loro affetto e solidarietà.

Riparte l’avventura di ITM

Prima della partita, banchetto agli ingressi lato panchine e dirigenti e volontari di Io Tifo Mens Sana (ITM) a disposizione con banchetto per chiedere a tutti l’iscrizione per il 2025 all’associazione che da poche settimane è formalmente entrata nel capitale della Mens Sana Basketball SSD a R.L.

Un momento di grande impegno per l’associazione-trust biancoverde che sta sfrecciando verso i cinquecento iscritti. Questo quanto dicono: “(…) Diamo il benvenuto ai tanti nuovi iscritti che nelle ultime settimane hanno deciso di aderire alla nostra Associazione! Tutti insieme, uniti, stiamo avanzando rapidamente verso quota 500 associati! Ricordiamo a tutti che per il rinnovo della quota associativa, il cui contributo minimo stabilito in assemblea è pari a 10 euro per i maggiorenni, è possibile fare un bonifico all’IBAN IT02H0867371880000000013096, indicando nella causale i nominativi”.

La Conference Nord-Ovest Girone B

Ora che tutte le gare sono state giocate, annotata la sconfitta a Lucca (80-64) dell’ex capolista in fuga San Miniato, la classifica del Girone è la seguente: Lucca e San Miniato 22p, Costone e Empoli 20p, Arezzo, Quarrata e Mens Sana 16p, Spezia e Virtus 12p, Cecina 10p, Legnaia 8p, Castelfiorentino 6p.

In queste cifre c’è il primo traguardo stagionale della Mens Sana, essere tra le prime sei equivarrebbe alla salvezza sicura, non esserci significherebbe sottoporsi a un altro girone con pochi benefici e molte ansie. La Mens Sana, apparentemente quinta, è in realtà settima in ragione degli scontri diretti, cioè il punticino preso a tempo scaduto ad Arezzo e una debacle difficilmente ribaltabile all’andata nel Pistoiese.

Guardare ulteriormente la classifica fa angosciare. L’importante è guardare avanti e costringere chiunque a dare tutto per batterci. Serve un’idea per San Miniato. Quest’anno la squadra di capitan Menconi sta imponendo a tutti il proprio ritmo. Ha perso quattro volte, sempre fuori (Virtus, Mens Sana, Empoli e Lucca). In casa propria si sentirà formidabile, ma il basket è nemico delle sicurezze e il nostro handicap è “solo” che i nostri esterni rendono… un po’ meno. Servirà vedere (e sentire!) tanto verde al Palasport Fontevivo, domenica prossima, nell’ultimo appuntamento agonistico dell’anno 2024.

Prossime piroette… coi pattini

Non c’erano, ma neanche avrebbero dovuto esserci. Parliamo delle graziose ginnaste di Beatrice Vannoni che ieri non si sono ripetute a Palazzo nel loro intermezzo di danza e piroette. La precedente occasione era una dimostrazione. La prossima esibizione sarà nel 2025 e ci dicono che la potrebbero mettere in atto – forse – le bravissime pattinatrici della Polisportiva.

Ultras dello Spezia Basket

Ah, ah, una diretta facebook… di rapina. Ci fermiamo a salutare il pubblico spezzino con tanto di barboncina di color bianco destinata ad appisolarsi. Tentiamo di far capire loro che pici e tagliata hanno già dato molto alla loro giornata e che gli auguri sono solo per il Natale.

Facciamo il nome di William Scarmigli, capotifoso spezzino ieri assente e ormai completamente dedito alla Scandone Avellino dove gioca oggi il figlio Riccardo. Ma non è lui il nome giusto. Non ci viene in mente il nome dell’amico di un tempo. Lo ricordiamo in tempi lontani, quando il trust che capeggiava dei tifosi di basket spezzini faceva scuola in Italia. Fummo loro ospiti con la Basket 1871 per uno scrimmage con la Fortitudo prima che i Macchi, neanche un pensiero per loro, ce la portassero via.

Auguri Spezia, vai, ora puoi fare tutti i danni che ti pare.

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