Ad essere ottimisti si vive meglio, anche nel Palio. Gianni Morelli lo è. Intanto perchè è convinto che si correranno le due carriere “non sono state annullate e quindi per me ci saranno”, poi perchè crede nello spirito contradaiolo dei senesi e non teme una perdita di interesse per la Festa per eccellenza. “Sono convinto che il senese viva bene questa attesa e che vivrà bene anche i quattro giorni di Palio, rispettando, se dovessero esserci, anche qualche limitazione”. Eletto da poche settimane Rettore del Magistrato delle Contrade, si divide tra i tanti impegni che il ruolo richiede, dalle cerimonie ufficiali, ad azioni di beneficienza che i gruppi delle contrade organizzano. “Il mondo delle 17 consorelle è vivo nonostante i due anni di pandemia e l’assenza della corsa, lo dimostra per esempio i doni che i gruppi di donatori di sangue hanno consegnato sabato scorso alla Sanità senese. Da questa primavera dovremmo tornare alla quasi normalità con le feste titolari che inizieranno dal Valdimontone, per questo dico ai senesi abbandonate i social e tornate ad incontrarvi. Di Palio e contrada parliamo nei nostri rioni, così difenderemo la nostra Festa”.