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sabato, Febbraio 22, 2025

Note di Siena, a Torino ci aspetta un fischietto “rosa”

Per tutto il girone di andata, Crocetta non ha vinto una volta in casa. Tra i prodotti del vivaio: Stefano Vidili

Nel basket serve avere una buona mira. Questo è risaputo. La mira serve per passare preciso il pallone a un compagno e per tirare preciso dentro all’anello di ferro che tante gioie può regalare, accompagnato dall’amato rumore del “Ciuf” nella retina, che culla spesso i migliori sogni di ogni giocatore di basket.

Quest’anno abbiamo scoperto che la mira serve però anche a qualcos’altro, ovvero in questa Formula pittoresca della B Interregionale, serve anche a “mirare” bene le avversarie da battere nella prima fase per portarsi dietro punti preziosi nella fase successiva. Specie per chi fin dall’inizio non aspira alle posizioni di alta graduatoria.

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Ed a guardare la classifica di partenza del Play-In Out che vede impegnate Mens Sana e Virtus, sembra proprio che ci siano squadre che hanno avuto una “mira” migliore delle due senesi.

La più “precisa” è sicuramente l’Olimpia Legnaia, a cui va di diritto il premio “Cecchino dell’anno”, avendo sparato sei colpi (vittorie) nella Prima Fase tutte e sei con valore nella seconda. Meno “precise” ma comunque efficaci invece le due senesi, che si sono concesse lusso e soddisfazione di vincere 11 partite, cinque per la Virtus, quattro per la Note di Siena contro squadre di alta classifica e che quindi non fanno “punteggio” per la seconda fase.

Partiranno comunque da 7 vittorie la Note di Siena e da 6 la Virtus (al pari proprio di Legnaia che di partite ne ha vinte solo sei in totale… sarà una cosa giusta???).

Tra le più precise e comunque di certo la più efficace, classifica alla mano, è il Don Bosco Crocetta di Torino, che sulle 10 vittorie riportate nella prima fase nel girone Piemonte-Liguria-Lombardia, ha messo a segno ben 8 colpi da portare nella seconda fase e che le consentono dunque di partire da capolista del girone salvezza. Questa l’attuale intera graduatoria: Crocetta 16, Note di Siena 14, Virtus, Spezia, Legnaia, Varese 12, Gallarate, Collegno, Genova 10, Cecina 6, Castelfiorentino 4, Serravalle 2.

E sarà proprio il Don Bosco Crocetta la prima avversaria dei ragazzi di coach Paolo Betti, che sabato sera, dopodomani, alle 19 – anziché le 21 inizialmente preventivate – saranno di scena al Palaballin, nel cuore del quartiere di Crocetta a Torino, dove la società è espressione della Comunità dei Salesiani.

Questa partita, come tutte quelle dei Play In Out della division Nord Ovest è ora passata al Comitato Fip del Piemonte e di conseguenza gli arbitri saranno spesso diversi rispetto la prima fase. Anzi, per iniziare avremmo anche una “arbitra” perché la partita è stata assegnata a Leo Mamone di Novara e Anna Scolaro di Carmagnola.

Il Don Bosco Crocetta deve la sua creazione e crescita alla presenza di sacerdoti americani al seguito delle forze alleate nell’immediato dopoguerra. E’ una società che presenta otto squadre ai campionati agonistici ed ha un vivaio abbastanza discreto. Fra i “prodotti” passati c’è un atleta che a Siena conosciamo molto bene, anche perché presente a Palazzo solo qualche mese fa: Stefano Vidili. Ma possiamo citare anche un altro che l’ha sopravanzato in notorietà per meriti “azzurri”: Charlie Caglieris.

Una squadra molto giovane, con soli due giocatori oltre i 21 anni, l’ala forte Andreutti (26) e la guardia Pasqualini (27) che è anche il miglior realizzatore della squadra e giocatore su cui dovranno certamente concentrarsi le attenzioni difensive dei ragazzi di Paolo Betti.

Giovani si, ma di sicuro validi, come Francesco Cellino, prodotto del vivaio di Crocetta, così come Riccardo Paggetto, 21 anni, che viaggia a oltre 12 punti di media a partita. Stesso score dell’altra guardia, Villar, che se pur ancora in forza alla squadra Under 19 Eccellenza, va ampiamente in doppia cifra anche con i più grandi. Nel complesso una squadra giovane e quindi frizzante. Che corre e che di certo non mancherà in atletismo e ritmo.

Dei 20 punti che ha accumulato in classifica nella prima fase, Crocetta ne ha fatti 12 fuori casa, partendo con sole 2 vittorie nelle prime 7 partite, prima di ingranare la marcia giusta. Nel girone di andata ha perso tutte le gare casalinghe, chiudendo con soli 8 punti. Nel ritorno va meglio, facendo en plein di punti con Seravalle, Varese e Collegno e restituendo la vittoria a domicilio a Genova e Gallarate. Gli altri 4 punti fatti sono +1 a Casale alla prima di andata e +6 in casa con Pavia alla quinta di ritorno. Le sconfitte più larghe a Oleggio (-19), in casa con Gazzada (-18) e in casa con Borgomanero (-16). Le vittorie più larghe: l’ultima di ritorno a Genova (+18) e in casa con Collegno (+14).

Quasi speculare alla Note di Siena il panorama punti fatti/subiti. Crocetta ne ha fatti 1681 (quinto attacco) e ne ha subiti 1715, per un saldo di -34 (settima difesa). La Note di Siena ne ha fatti 1679 (ottavo attacco) e ne ha subìti 1701, per un saldo di -25 (sesta difesa).

La trasferta, logisticamente parlando, non sarà certo agevole, con la squadra biancoverde che salirà sul pullman in mattinata, farà sosta pranzo a metà strada circa, per poi rimettersi in marcia per Torino, dove ci si aspetta di arrivare tra le 17 e le 17:30. Dopo la partita, prua a Sud e buonanotte, sperando che i sogni possano essere d’oro dopo una bella vittoria. Al seguito della squadra senese solo tifoseria con auto private per una pre-segnalazione di una trentina circa di spettatori.

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