In meno di un mese gli ultimi cinque terribili incontri della prima fase
Due cose. Ed entrambe ci vengono dette al termine della gara di sabato scorso al PalaMelo di Quarrata. La prima: l’Etrusca San Miniato dichiara la salvezza acquisita e festeggia. La seconda: è l’energia nervosa che ogni squadra mette in campo che fa la differenza.
L’ennesima conferma ce la dà il coach della Dany Tonfoni a proposito di quanto espresso dagli avversari dell’Etrusca e a fronte di statistiche più o meno simili. Alla fine lui aggiunge anche un fervorino sulla prossima trasferta a Castelfiorentino: “… partita difficilissima”.
Già… auguri Castelfiorentino! Non meriti la classifica che hai. Ce lo hai fatto vedere ieri sera, che possiate camminare ancora bene insieme. Soprattutto contro la Dany.
Fuggito a Rimini in nottata per l’ennesimo appuntamento Fip, il nostro diggì Riccardo Caliani sfugge anche all’invito di commentare – “dai, mi spiace, non ho rivisto nulla” -, regalandoci però la spiegazione del suo viaggio: un premio accordato dal Comitato Fip dell’Emilia Romagna… “Se sono soddisfatto per i due punti? Eccome, sì! Se sono soddisfatto per la partita? Non una partita memorabile ma che ha dimostrato ancora una volta come sia necessario sporcarsi le mani se non si vuole rischiare brutte figure”.
Quindi una dichiarazione che ci conferma quanto scritto ieri sul fatto che la partita della Note di Siena non è stata tra quelle da ricordare. Lo ha detto ai microfoni anche coach Betti: “Bene il risultato, non la prestazione”.
Ora la Mens Sana guarda avanti. Crediamo che Matteo Neri che vuol guardare “una partita alla volta”, abbia l’approccio migliore e che, andare a Lucca, “testa alta e pronti a usare tutte le armi che possediamo” sia la cosa migliore.
Questa prima fase del campionato si concluderà fra cinque giornate, con le ultime tre giocate in un crescendo quasi da professionisti, cioè tra il 26/1 e il 2/2, dunque 8 giorni soltanto. Le prime sei saranno già salve e disputeranno con le prime sei della conference Nord Ovest A la poule promozione, le ultime sei, sempre con le parigrado del girone A, disputeranno un nuovo girone, salvi i risultati della prima fase, che definirà le prime retrocessioni.
Dato per scontato che le prime quattro – Lucca e San Miniato a 26p, Costone e Empoli a 22p – siano ormai “sicure” del passaggio alla seconda fase, la lotta per gli ultimi due posti è fatta da sei squadre…
La tabella (grassetto: in casa, maiuscolo: in trasferta, fondo giallo: ammesse) è astrattamente indicativa; nel senso che se ci saranno più squadre a pari merito bisognerà estrarre e calcolare l’avulsa.
Gli incontri che attendono la Mens Sana sono tutti da brivido, ma se la Note di Siena manterrà gli scontri interni la qualificazione sarà pressoché certa. Quindi… i così detti “derbies” negati, saranno il succo di questo campionato della Mens Sana. Era una cosa che ci sentivamo di dire dalla prima giornata.
La Virtus è in un ottimo momento, il suo tecnico Evangelisti cerca di togliere ansia ai suoi giovanissimi giocatori, ma è chiaro che ogni suo prossimo incontro è in salita. A Lucca guidavano la gara; sorpassati, hanno reagito tardi, sfiorando solo l’impresa. E men che mai ci si dovrà attendere regali dal Costone, sorpreso dal ritorno di Cecina che è costata l’imbattibilità a Montarioso. Mich Belletti, coach, riporta i ragionamenti nei ranghi, ma la sua squadra potrebbe trovarsi a giocare una gara dal doppio valore; cioè far qualificare la Mens Sana significherebbe due punti in meno nella poule successiva.
Quindi interesse crescente e magnetismo – che a volte non è sempre positivo – che si incentra sul PalaSclavo. Quindi lo dirottiamo altrove: udite, udite, il prossimo turno offrirà il sentitissimo derby del Basso Valdarno con l’Use Empoli di coach Valentino che andrà a giocare contro l’agguerrita squadra capitanata da Menconi, 36p a Quarrata. Scintille già a una settimana dalla partita.
