Un’assemblea aperta per rilanciare il dibattito interno al PD: nasce una corrente o solo pressione politica?
Stefano Bisi, nel suo blog, ha lanciato una notizia: “Passione Democratica chiama a raccolta iscritti e simpatizzanti giovedì 13 marzo alle ore 21, presso il circolo Arci di Ravacciano“.
“Ci ritroviamo per un’assemblea aperta di Passione Democratica!” È l’annuncio di un incontro che alcuni iscritti e simpatizzanti del PD stanno diffondendo in questi giorni.
Nasce una corrente? È la domanda finale di Bisi.
La notizia è vera, e accertata. Nessuna sorpresa. Del resto, lo avevamo già scritto il 7 gennaio, quando intervistammo Giovan Battista Zona, tra i promotori di Passione Democratica. In quell’occasione, ci spiegò come il gruppo – nato non per ostacolare le altre candidature al congresso cittadino del PD, ma per proporre un’alternativa condivisa fuori dalle logiche correntizie (un progetto poi fallito a causa di un problema tecnico nella candidatura di Fabbrini) – continuasse a vedere un partito gestito da pochi e poco aperto al confronto.
Zona criticava la segretaria neoeletta, Rossana Salluce, per i ritardi nella composizione della squadra, mentre elogiava Simone Vigni per una maggiore apertura al dialogo. Annunciava, inoltre, che Passione Democratica sarebbe diventata un’associazione entro gennaio, proseguendo la sua battaglia all’interno del partito per un vero rinnovamento.
Semmai, la sorpresa è che abbiano aspettato un mese. Evidentemente, hanno preferito lasciare che si completasse il percorso di costituzione degli organismi dirigenti, così da poter affermare – non senza qualche argomento – che, nonostante il “punto a capo” del nuovo corso cittadino, il PD fatica a tornare un punto di riferimento e comunque non si intravedono iniziative unitarie, condivise e veri spazi aperti.
Dunque, una parte rimasta silente al congresso torna a parlare. Vedremo gli sviluppi…
Alla domanda di Bisi, la risposta più probabile è: no, Passione Democratica non è una nuova corrente organizzata, né si strutturerà come tale. Rimarrà un punto di riflessione, iniziativa e… pressione.
Insomma, un nuovo momento di fermento interno al PD locale? “Passione Democratica” cerca di farsi spazio nel dibattito politico. Il fatto che abbiano atteso prima di rilanciare la loro iniziativa fa pensare a una strategia precisa, forse per evitare accuse di voler ostacolare il nuovo corso prima ancora che prendesse forma.
Ora, però, pongono un tema chiaro: il partito è davvero inclusivo e capace di rinnovarsi?
