Molto interessante la discussione di venerdì prossimo sulla fragilità dell’anziano. Importanti gli screening gratuiti di sabato al Tartarugone
Giovedì prossimo il Festival della Salute aprirà i propri battenti per la quinta volta a Siena, diciassettesima edizione della sua lunga storia. La prima volta nella nostra città fu nell’ormai lontano 2020… Ricordiamo bene di come il governatore della Toscana Eugenio Giani annunciò proprio in diretta dalla Tv del Festival l’ingresso della nostra regione in zona rossa.
Quest’anno una versione probabilmente un po’ più light delle precedenti, ma non tanto light da elencare tutti gli appuntamenti di questa edizione in quest’articolo; perciò vi rimandiamo alla lettura del programma ufficiale.
Ieri come oggi, il responsabile del Festival è Paolo Amabile (nella foto), organizzatore di eventi su scala nazionale, bolognese, innamorato devoto della città di Siena da quando l’ha conosciuta nella veste sanitaria. Ebbe a ripeterci in passato che Siena ha tutto, basta organizzarlo.
Ciao Paolo le iniziative anche stavolta sono molte. Facciamo un patto, intanto ce ne indichi tre da seguire…
“Il convegno sugli anziani il venerdì a Palazzo Patrizi, gli appuntamenti della tv del festival e lo screening di piazza del sabato al Tartarugone”.
Andiamo con calma. Di che parla il convegno sugli anziani?
“L’aspetto che reputo più interessante è la parte in cui si parlerà di come valutare la fragilità di un anziano; ed in particolar modo dell’anziano che vive solo. Non mi dilungo su un aspetto di per se stesso noto che è l’invecchiamento della popolazione italiana; meno conosciute invece sono le iniziative e le scoperte fatte di continuo che portano la sanità, e le iniziative dei vari enti preposti, a rendere più efficace la proposta di aiuto e assistenza con specialità come la telemedicina e il teleconsulto. Il convegno, grazie alla presenza di tutti gli organismi – Aos, Asl, Asp, Società della salute etc – farà il punto sulla situazione complessiva del territorio senese, indicando poi concretamente che cosa c’è di nuovo e migliore perché ne possa beneficiare l’anziano. Siamo in una fase importante dove la discussione è anche politica sulla rete integrata dei servizi. Al nostro compito facciamo fronte invitando esponenti di vari mondi della salute della Toscana che affrontino la questione anziano da diverse prospettive per raggiungere le risposte migliori”.
E la Tv del Festival?
“Quello del format televisivo per la divulgazione scientifica è un aspetto che ci contraddistingue da diversi anni e che moltiplica i nostri utenti in misura elevata. Sarà ancora Canale 3 con la sua brava conduttrice Virginia Masoni ad aggiungersi al nostro Franz Campi e altri amici per raccontare al pubblico, con l’aiuto di noti specialisti italiani, quali saranno i futuri di salute che ci attendono, cioè il futuro della sanità, quello della chirurgia, quello della farmacologia”.
Siamo al terzo… gli screening. Cosa ci dici?
“Già il sabato mattina in piazza del Mercato. E’ il momento del festival che io giudico irrinunciabile. Alle istituzioni sanitarie si affiancano i volontari e tutto diventa un tripudio di colori, di impegno, di… vita. Ma non sarà solo un momento per guardarli e mostrar loro gratitudine per quel che ogni giorno compiono nelle strade e nei luoghi di cura. A ciascuno di essi potrà esser richiesto gratuitamente un controllo sulla propria salute. Saranno almeno dieci i diversi screening sanitari possibili. Fatelo, mi raccomando, non si scherza con la salute”.
Lo faremo, grazie Paolo. Senti, sei a Siena per la quinta volta e oramai ne sai più di un senese sulla sanità del territorio… Potremmo quindi provare a parlare di come si sia legato al territorio il Festival della Salute. Che ne dici?
“Volentieri. E’ una bella domanda con risposte non scontate, ma giacché fra pochi giorni ci sarà tutto il Festival da vivere, e coordinare, magari ne riparliamo ad evento concluso. E’ una promessa”.
