Quando nelle case entra #passionepalio

Ormai lo sapete, la nostra SienaPost è una testata molto particolare, che non si sente in concorrenza con alcun altro media del territorio, nata per provocare dialogo e discussione. Raramente mettiamo notizie e più di frequente, quando c’è da commentare un evento, ci appoggiamo ai link e alle descrizioni di chi l’ha già fatto.

Del giornalismo in generale, e dei media senesi, siamo attenti osservatori. Avere dei buoni media è viatico di pluralismo, avere una buona informazione è un parametro di democrazia. Ricevere informazione da una vera testata comporta sempre, buona o cattiva sia la notizia, giusta o sbagliata, che alle spalle ci sia qualcuno che se ne rende responsabile e garante.

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E al termine di questo Palio di luglio ci sentiamo di voler formalizzare un ringraziamento a RadioSienaTv. Come osservatori, come ascoltatori, come senesi.

La “Redazione Palio” ha svolto un ottimo lavoro. Puntuale, specifico, dettagliato, divertente, interessante, sempre dentro la Festa e mai in maniera irrispettosa. Non è stata la sola testata a impegnarsi bene, ma è stata quella che sicuramente ha travalicato la media di qualità.

Antonietta e Antonello Pianigiani in occasione della recente promozione in Eccellenza del Mazzola Vald’Arbia

Anni fa, fra contrade e giornalisti, si creò un solco, ci fu un guardarsi cagnesco. Non poteva essere diversamente per il fatto che un mondo vive di riservatezza e l’altro di novità. Tuttavia alle contrade – se ci riflettono un pochino – non sfugge quanto le emittenti e gli altri media senesi contribuiscano a fare contrada, portandola nelle case fuori dal rione, soprattutto agli anziani che al Petriccio, Taverne o San Miniato hanno iniziato a vedere Siena come una cosa lontana e l’immagine o la notizia che arrivano dalla propria contrada un modo per sentirsi dentro.

Vorremmo che anche a questo pensassero i contradaioli, quando vedono un giornalista o un tecnico di emittente. Vogliamo tutti il meglio per Siena.

Chiaramente questo articolo non è sollecitato né promosso in alcuna maniera dall’editore di RadioSienaTv che è persona che molto può. E scrivere di chi ha fatto molto bene, per noi, non comporta dare giudizi di valore sugli altri media che si sono impegnati di sicuro al loro meglio.

Sappiamo che la capillarità nell’informazione è figlia delle risorse impiegate. E qui sta soprattutto la tipicità di RadioSienaTv che ha ai vertici societari due donne – Antonietta Panarelli Pianigiani e sua figlia Elena – che hanno creduto fermamente sull’investimento per le trasmissioni di questo Palio. Vediamo la loro opera di ispirazione a ricaduta su tutta la struttura che si è anche assunta l’onere aggiuntivo di accogliere e portare dentro al Palio il management dell’emittente La7 che, anche grazie al loro aiuto, si è rivelata attenta, rispettosa e promettente.   

Lo Staff Palio di RadioSienaTv

Non è cosa facile, quando si decide di descrivere in diretta quello che succede. Il filtro o l’attenzione devono essere anticipate, i conduttori nonostante dirette di venti ore al giorno, devono esser lì pronti a intervenire. Merito quindi nel coordinamento al direttore responsabile Matteo Borsi che, spinto dal senso giornalistico di voler sempre mangiare l’uovo in c… alla gallina, a ogni stagione ci sorprende un po’ di più.

Bravi tutti quelli comparsi in Tv e un bravo particolare ai tecnici e alla regia che hanno proposto suoni e colori vividi, nonostante la situazione di emergenza in cui li ha precipitati la contingenza, cioè il switch off proprio in questi giorni alla nuova tecnologia trasmissiva del 5G, con il provider unico che trasporta i segnali delle tv regionali che non ha dato piena disposizione di banda trasmissiva.

(Nella foto di copertina Davide Parenzo, giornalista de La7 ed Elena Pianigiani)   

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