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venerdì, Febbraio 21, 2025

Quel mezzo pollo non nutre la Mens Sana

La Division B alla prima giornata si mostra largamente superiore alle “nordiche”

E’ un po’ come diceva Trilussa, circa la statistica del pollo, dove se uno l’aveva mangiato e l’altro no, entrambi ne avevano avuto mezzo. Con il primo turno della seconda fase ancora da concludere – Oleggio-Arezzo si gioca dopodomani – la Division B, quella dove stavano le senesi, ottiene il 72,7% dei punti in palio dalle squadre della Division A (Liguria, Piemonte, Lombardia). Solo il 66,6% se si fa riferimento ai soli Play In-Out. Comunque sembrerebbe un verdetto pesante nello stabilire quale dei due raggruppamenti era il più competitivo.

La Virtus ha passato i cento a Collegno (87-103), Spezia ha vinto di trenta a Varese (69-99), Legnaia vince di 23 a Gallarate (57-80) e ora ci appaia in classifica e anche Castelfiorentino ha provato le emozioni più belle a Serravalle (47-55). Il “mezzo pollo” mensanino è rappresentato da 0% nei punti conquistati; forse solo Cecina è ancor meno giustificata (75-66 a Genova coi Seagulls), dato che ormai quella dei marittimi toscani è una cosa a mezzo tra la velocità alternata e la rottura prolungata.

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Lungi dal guardare lontano, tuttavia. La Note di Siena Mens Sana è alla quarta sconfitta consecutiva e in tutto l’anno non era mai successa una rottura così prolungata, tra l’altro frutto di prestazioni così incerte, cioè gli impegni falliti in casa con Quarrata e Costone, le trasferte da dimenticare a Empoli e Torino Crocetta. E l’ultima è avvenuta con una squadra di talentuosi ragazzini che è riuscita a imporci il proprio gioco e renderci ansiosi. La conclusione per me è che stiamo facendo del male a noi stessi.

Mi vengono in mente che a questo punto prendono vita gli spargitori di sale. Tanti anni fa, quando una cosa del genere avvenne all’Ac Siena – al quale queste cose succedevano periodicamente – fui accanto a don Vittorio Bonci, il “Donvi”, in un rituale che sentiva di dover fare e alla fine riuscì a compiere: la benedizione del ginocchio di Arrigoni che a suo parere era causa di tante svirgolate. Arrigoni, capitano bianconero, l’indomani segnò chiaramente un gol su punizione.

Chissà che qualche rituale, qualche macumba ecc. sia già in atto a Palazzo di qui a sabato quando alle 20:30 giocheremo con il Campus Varese?

Chi? Quel Campus Varese che ha perso di trenta con Spezia? Allora… allora niente. Questa “squadretta”, unica fra tutte quelle che ci sono toccate della Division A, nella prima parte del campionato è andata a vincere in casa dell’Oleggio di Catalani e ha battuto in casa propria un tostissimo Borgomanero, avversario non proprio facile (vero Costone?). Però va anche ricordato che oggi che si parla di polli, siamo ad attendere l’arrivo dei “Roosters” di Brianza, i galletti dunque.

Tra le sue fila gioca normalmente Elisée Assui, capocannoniere nella regular season della Divisione A con 504 punti (24 a gara) – se volete il raffronto, il nostro bomber è stato Menconi del San Miniato con 433 punti (19,7 a gara) -. Assui è un classe 2006, di 191 centimetri, tutto muscoli e agilità che gioca come 3-4; disputa questo campionato e la domenica va in panchina in A1 con la Pallacanestro Varese.

Campus Varese che prende il nome dalla mega struttura sportiva dei Bulgheroni, cioè la famiglia con cui il basket varesino va a braccetto da cinquant’anni almeno. Primi a saggiarne il parquet il giorno dell’inaugurazione furono i Phoenix Suns di Charles Barkley. Tanta roba.

Al PalaSclavo quindi si tratterà di pagare “il giusto” su Assui – che vorrà il suo tributo di punti e falli – e giocarsela con gli altri, altrettanto giovani e certamente con talento. Contro Spezia, i varesini sono scesi in campo senza Villa, infortunato che non ci sarà neanche a Siena e senza Ivan Prato, volato, crediamo a Oakland, per prender parte a una sessione di Basketball Without Borders, un “saranno famosi” patrocinato da Nba, che si conclude domani.

Il fatto di non essere, come invece è la Mens Sana Basketball, inizio e fine di ognicosa, comporta che il Campus Varese a volte trovi problemi a trovare coesione e intesa. Passano avanti gli impegni della squadra maggiore oltre a tutte le opportunità tecniche per crescere. L’unico obbiettivo che hanno è la permanenza in una categoria che è ritenuta la migliore per testare gli under 19 tra i senior.

Il roster che ha affrontato un determinato Spezia è andato subito sotto, non è mai entrato in fiducia, e nel terzo quarto (solo 9p segnati) non ha visto neanche palla. Il problema però è se entrano in fiducia, il problema è se nel loro correre e tirare la Mens Sana si mette a imitarli, perché potrebbe scoprire di averne di meno. Ma ha tante altre cose.

Forza ragazzi, domanisera, al ritorno in campo ci sarà da evacuare tossine dai muscoli e dal cervello. E attenti a non inginocchiarvi sul sale grosso, qualora ce ne fosse già a giro.

Ah, l’attuale classifica è ora la seguente: Don Bosco Crocetta 18, Note di Siena Mens Sana, Virtus, Spezia Basket e Olimpia Legnaia 14, Campus Varese e Seagulls Genova 12, Collegno e Gallarate 10, Cecina e Castelfiorentino 6, Serravalle 2 (N.B. le prime tre salve, l’ultima retrocessa, le altre ai play out).

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