“Siamo partiti con un grande entusiasmo ed abbiamo finito con un senso di dolore” è l’analisi dell’ultima carriera fatta da Senio Sensi, profondo conoscitore della festa, contradaiolo dell’Oca che ha ricoperto incarichi sia nella sua contrada che a livello istituzionale paliesco. Dopo 2 anni di stop i senesi si aspettavano di vivere quattro giorni di spensieratezza con ovviamente l’ansia da vittoria, così non è stato, tranne per i vincitori che “immagino anche loro non si siano goduti appieno il successo” dice Sensi nell’intervista che ha rilasciato a Sienapost.
Dall’araldica sbagliata nel Drappellone, alla scelta dei cavalli, per arrivare all’esclusione di 2 contrade ed alla gestione della mossa: tanti i punti in discussione in questa settimana dopo Palio. Sensi analizza i vari episodi e parla di cosa non è andato e soprattutto di come agire perchè non riaccada. “Intanto cominciando da un patto tra allevatori e Comune, poi è necessario un ridimensionamento del potere dei fantini perchè gestiscono il loro Palio non quello delle contrade. L’immagine della Festa esce distrutta da quanto accaduto sabato scorso. Dobbiamo ribadire con forza che questo è il Palio di Siena ed è diverso da quello che accade in tutto il resto del mondo”.