Monica Casciaro porterà in Consiglio una mozione che è in linea con le direttive Ue e spiana la strada alle comunità energetiche
In un prossimo Consiglio comunale, il prima possibile, Monica Casciaro, a nome della Lista Siena Sostenibile, richiederà il voto su una mozione che porti la municipalità a individuare quelle parti PUBBLICHE di territorio del comune IDONEE per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Il provvedimento che prevedrebbe una concertazione fra enti, risulta ora di urgenza in quanto si avvicinano le scadenze per la neutralità climatica e l’azzeramento di fonti fossili. Ringraziamo Monica Casciaro per averne voluto parlare con noi…
Ci sembra effettivamente una mozione molto importante per il futuro energetico del nostro territorio. Può spiegarci brevemente di cosa si tratta?
“Certamente. La mozione riguarda l’individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili nel nostro comune. L’obiettivo è contribuire attivamente alla transizione energetica, in linea con le direttive europee e nazionali, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050”.
Quali sono le premesse di questa iniziativa?
“Il progetto si basa su diversi pilastri fondamentali. Innanzitutto, l’Unione Europea e l’Italia hanno stabilito che la transizione energetica debba essere giusta, inclusiva e socialmente equa. Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) stabilisce obiettivi chiari per il 2030, come la decarbonizzazione e l’efficienza energetica. Inoltre, le strategie del Green Deal europeo puntano a migliorare la salute, il benessere e il capitale naturale dell’Unione, coinvolgendo attivamente enti locali e cittadini”.
E a livello regionale o locale, quali obiettivi sono stati definiti?
“A livello regionale, l’obiettivo è raggiungere almeno 4,25 gigawatt di energia da fonti rinnovabili entro il 2030. Questo non solo rafforza l’indipendenza energetica, ma contribuisce anche a ridurre i costi e a promuovere politiche di pace, limitando la dipendenza dai combustibili fossili”.
Quali sono i principi chiave che guidano questa mozione?
“La mozione tiene in grande considerazione l’equilibrio tra sviluppo energetico, tutela delle risorse naturali, paesaggio e patrimonio storico. Promuoviamo in particolare l’autoconsumo diffuso e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), strumenti fondamentali per un modello di economia sostenibile”.
Cosa sono esattamente le Comunità Energetiche Rinnovabili?
“Le CER sono aggregazioni di cittadini, enti locali e imprese che collaborano per produrre e consumare energia rinnovabile. Sono riconosciute dalla legge come elementi chiave della transizione energetica, poiché favoriscono la generazione distribuita, il consumo consapevole e il contrasto alla povertà energetica”.
Quali azioni concrete si vogliono intraprendere con questa mozione?
“Ci impegniamo a mappare le superfici e le aree idonee di proprietà comunale per l’installazione di impianti rinnovabili. Inoltre, vogliamo predisporre un Piano Comunale che supporti cittadini e imprese nella creazione e gestione delle CER. Questo include un sostegno tecnico e amministrativo per favorire l’attuazione e la crescita di tali iniziative”.
Perché è importante agire ora?
“La crisi climatica richiede un’azione immediata. Definire aree idonee e accelerare la transizione energetica non solo è una necessità ambientale, ma rappresenta anche un’opportunità per creare nuovi modelli economici sostenibili, garantendo benefici a lungo termine per la comunità”.
Un’ultima domanda: come verranno coinvolti i cittadini in questo processo?
“Il coinvolgimento della comunità è essenziale. Prevediamo processi partecipativi che includano tutti i livelli istituzionali e garantiscano fiducia e trasparenza. Le CER sono uno strumento perfetto per mettere i cittadini al centro della transizione energetica, trasformandoli in produttori e consumatori consapevoli”.