Siena “salata”: è la seconda città d’Italia per il costo di una semplice margherita

Dalla bellezza alla tavolo: quando la pizza ha un prezzo “da podio”

Siena, tra bellezza intramontabile e ricca storia, si conferma una città dal costo della vita non proprio alla portata di tutte le tasche. E a quanto pare, questa “carezza” al portafoglio si estende anche a un piacere semplice e universale come la pizza.

Secondo una recente indagine, la nostra città si piazza al secondo posto nella classifica delle città italiane dove mangiare una “Margherita” e bere una bibita costa di più: ben 17,24 euro in media.

- Advertisement -

Un dato che fa riflettere, soprattutto se confrontato con la vetta di questa poco invidiabile graduatoria, occupata da Reggio Emilia con un costo medio di 17,58 euro.

Se Siena si distingue per il suo fascino medievale e la sua atmosfera unica, ritrovarsi a pagare quasi quanto nella “motor valley” per una pizza base potrebbe sorprendere molti.

Dall’altro lato della Toscana, a Livorno, i cultori della pizza possono tirare un sospiro di sollievo. La città labronica si rivela la più economica, con una spesa media di soli 8,75 euro per lo stesso “accoppiamento” Margherita e bibita. Un divario significativo che sottolinea come il costo della vita, e di un semplice pasto, possa variare notevolmente nella stessa regione.

L’indagine, pur non specificando la metodologia precisa, offre uno spaccato interessante sull’inflazione che ha colpito anche il settore della ristorazione.

A livello nazionale, infatti, emerge un aumento medio del 18,3% del costo di un pasto in pizzeria negli ultimi sei anni. Un incremento che, seppur graduale, incide sul budget degli italiani e dei turisti.

Per i senesi e per chi visita questa splendida città toscana, la notizia potrebbe rappresentare un piccolo “shock”. Passeggiare per Piazza del Campo e poi ritrovarsi a sborsare una cifra considerevole per una pizza Margherita potrebbe lasciare un retrogusto un po’ amaro.

Forse, la bellezza del luogo e la qualità degli ingredienti locali giustificano in parte il prezzo, ma la medaglia d’argento come città più cara per una pizza “base” è comunque un dato su cui riflettere.

E voi, cosa ne pensate? Siete disposti a pagare un prezzo “premium” per gustare una pizza a Siena, immersi nella sua atmosfera unica, o preferireste cercare un’alternativa più economica? Il dibattito è aperto.