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lunedì, Marzo 31, 2025

Siena s’è dest(r)a: ottant’anni di storia nascosta – Recensione

Dal neofascismo all’era Meloni: le radici di una rivoluzione

Il volume di Andrea Bianchi Sugarelli, giornalista professionista nato a Siena nel 1973, con una lunga carriera presso il Corriere di Siena ripercorre l’evoluzione politica locale dal neofascismo all’era Meloni, tra documenti inediti e testimonianze esclusive.

Previsto in uscita dal 31 marzo 2025, “Siena s’è dest(r)a”, edito da Passaggio al Bosco nella collana “Bastian Contrari”. Un’opera monumentale di 705 pagine, arricchita da oltre cinquanta fotografie e ben duemila nomi, si propone di colmare una significativa lacuna nella ricostruzione storica della politica toscana e nazionale, tracciando per la prima volta un’analisi completa dell’evoluzione della destra senese. Il percorso narrativo spazia dalle radici neofasciste e postfasciste del dopoguerra fino all’attuale scenario politico dominato da un “afascismo meloniano”, coprendo un arco temporale che va dal 1944 al 2024.

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Il libro si inserisce in un contesto locale profondamente mutato, segnato da eventi cruciali come il crollo del Monte dei Paschi di Siena e le inchieste giudiziarie che hanno scosso le istituzioni. In questo scenario di trasformazione culturale e sociale, il 2018 ha rappresentato una svolta con l’affermazione di movimenti nazionalisti e sovranisti che hanno portato a un rinnovamento della leadership amministrativa dopo ben 74 anni di governi di sinistra. Questa “rivoluzione” ha trovato il suo culmine nel 2023 con l’elezione della prima sindaca donna della città, espressione di una formazione nazional-conservatrice.

Attraverso un meticoloso lavoro di ricerca storica, basato su studi d’archivio e interviste con ex militanti, attivisti e figure politiche, Andrea Bianchi Sugarelli presenta un resoconto dettagliato e inedito di ottant’anni di storia locale. Il volume, con la prefazione dell’onorevole Riccardo Migliori e l’introduzione dell’antropologo Vinicio Serino, svela documenti sconosciuti e narra centinaia di eventi rimasti finora nell’ombra. Tra questi, la fondazione delle prime sedi del Movimento Sociale Italiano, con i nomi dei segretari, e testimonianze esclusive sui discepoli senesi di Julius Evola o sugli sviluppi successivi all’attentato a Togliatti nel 1948. Vengono inoltre ricostruiti episodi degli anni di piombo con nuove documentazioni de-secretate e il racconto in prima persona di Giusva Fioravanti sul blitz dei Nar alla stazione di Siena.

Organizzato per epoche, il libro guida il lettore attraverso il dopoguerra e gli anni Settanta, analizzando il cambiamento generazionale degli anni Ottanta e la complessa transizione ideologica della “fiamma”, fino al recente successo politico di Fratelli d’Italia, culminato con l’elezione del primo parlamentare senese di destra e la formazione del governo nazionale guidato da Giorgia Meloni.

L’autore offre uno sguardo unico su un mondo spesso trascurato dalla storiografia ufficiale, evidenziando le sfide, le battaglie e i traguardi di uomini e donne che hanno operato in un contesto di isolamento e ostilità sociale fino a raggiungere la vittoria politica. “Siena s’è dest(r)a” si configura, quindi, non solo come una cronaca dettagliata, ma come un’indagine profonda sull’identità, la tenacia e la determinazione di tre generazioni, invitando a una riflessione sul passato per meglio comprendere le dinamiche del presente politico senese e nazionale.

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