Stasera partita verità fra Costone e Mens Sana. Capitan Pannini quasi sicuramente fuori
Se un regista ci si fosse messo d’impegno, forse non sarebbe comunque riuscito a partorire una sceneggiatura del genere sul tema “Campionato di Basket di Serie C Toscana 2023/24”.
Perché, pensandoci bene, il film iniziato lo scorso 30 settembre e che ancora deve far conoscere a tutti il finale, è qualche cosa che va oltre le più rosee aspettative di una platea eterogenea per età ed estrazione culturale, ma che ha saputo unirsi nel nome di una palla a spicchi.
Il preludio al film era un campionato nel quale il primo diktat per molte squadre era “salvarsi prima di tutto”; nel caso del Costone era anche “vinciamo qualcosa“. E difatti è arrivata subito la Coppa Toscana con moltissimi complimenti riguardo l’organizzazione dell’evento.
Ma torniamo al salvarsi, cosa che a molti è riuscita con inattesa semplicità, mentre ad altri anche ben quotati e per lunghi tratti di stagione ancora in corsa per un posto nel salotto buono delle prime quattro dei rispettivi gironi, non è riuscita. Come alla Juve Pontedera, che dopo una prima parte di stagione spumeggiante, si dovrà giocare la salvezza in extremis nello spareggio del prossimo 2 giugno contro la Synergy.
La Note di Siena Mens Sana Basketball e la VisMederi Costone si sono presentate al casting per scegliere gli attori con presupposti diversi. Perché se è vero che il Costone fin da subito aveva ricevuto i gradi di attore protagonista, alla Note di Siena invece quel ruolo non spettava di diritto. Ed i ragazzi di coach Paolo Betti si sono dovuti scornare con altri attori ben più quotati (e pagati) per arrivare ad avere quel ruolo così ambito e che invece la platea biancoverde aveva già acquisito di diritto, essendo, cosa nota, un qualcosa di unico per sceneggiature di tale categoria.
Nel primo girone le due senesi hanno fatto percorsi diversi, guardandosi a distanza, ma forse non pensando nemmeno troppo al fatto che questa sfida sarebbe poi potuta essere il vero “leitmotiv” della stagione. Mens Sana e Costone si qualificano alla Poule Promozione in Serie B2 da prime della classe, anche se il regolamento premia la Note di Siena, che nel girone tra le migliori 8 della serie C, parte davanti ai rivali. Ma il valore del Costone non tarda a farsi valere e la classifica viene presto ribaltata anche attraverso un eloquente 41-63 nel primo face to face tra le due squadre del 10 Marzo 2024 al PalaOrlandi. Al ritorno, il 6 Aprile al PalaEstra, è già tutta un’altra storia. Ma la Vismederi espugna comunque il fortino biancoverde, assicurandosi il primo posto e quindi il vantaggio del fattore campo sia in semifinale playoff che in finale.
La semifinale del Costone, a dire il vero, ha poco senso. Per merito dei ragazzi di coach Tozzi, troppo superiori ad una Endiasfalti Agliana, autrice di una grande rimonta ma arrivata vicino al traguardo con la spia della benzina accesa ormai da diversi chilometri.
La Note di Siena invece deve girarsi non poco le scatole per avere ragione di una San Vincenzo mai doma e davvero coriacea. Battuta 3-2 non senza un po’ di veleno nella coda.
Ed eccoci dunque al gran finale. Che in molti pensavano già scritto, ma che invece deve ancora scrivere l’ultimo capitolo, dopo aver appassionato tutti con i primi quattro, ognuno con una storia diversa di consacrazione e rivalsa, di forza ed orgoglio.
La scena finale sarà scritta al PalaOrlandi, che per una notte, quella di domani, Sabato 25 Maggio 2024, sarà al centro dell’attenzione regionale. Chi vincerà scriverà una pagina di storia cittadina e non solo. Chi uscirà sconfitto lo farà con l’onore delle armi.
Nei film di solito c’è un “bene” che vince contro un “male”. In questo caso non sarà così. Non esiste il bene ed il male. Esiste solo l’appartenenza a “mondi” sportivi e culturali diversi. L’oratorio ed il radicamento religioso-culturale da una parte, la popolarità e l’inarrivabile storia sportiva di altissimo livello dall’altra.
Non è che uno sia necessariamente migliore dell’altro. Semplicemente sono pianeti che appartengono a galassie differenti e che solo casualmente, a distanza di quasi 60 anni dall’ultima volta, si sono trovati a ruotare di nuovo nella stessa orbita. La speranza è che possa essere solo un “allineamento” passeggero e che si torni a viaggiare in galassie diverse. Sarebbe un buon segno per il basket senese.
Vorrebbe dire tornare ad avere una squadra della nostra città ad un livello degno da unire di nuovo tutti sotto una stessa bandiera, da sventolare anche oltre le nostre mura o quelle di Monteriggioni. Come accadeva fino a 10 anni fa, quando la Mens Sana era la realtà identificativa di Siena, in Italia e nel mondo. Quella diciottesima contrada che in molti raccontavano, a volte facendoci anche un po’ arrabbiare.
Perché mai mescolare il “sacro” Palio con il “profano” tutto il resto. Mentre il Costone e la Virtus avevano una vita diversa, fatta comunque di successi importanti seppur a livelli diversi e di percorsi virtuosi, sia a livello senior che giovanile. Contribuivano anche loro a rendere Siena una seconda Basket City alle spalle della sola Bologna.
Ruolo che oggi, nonostante tutto, fatichiamo a ritagliarci. Appuntamento a domani sera a Montarioso per pochi fortunati, davanti a Tv o Maxischermo per gli altri. E che vinca chi se lo meriterà di più! Viva il basket a Siena!
Ah, due ultime osservazioni. Il Costone attende la gara5 parlando di giusto atteggiamento e di fare la propria partita. La Mens Sana si sta rassegnando a entrare in campo senza capitan Pannini, suo giocatore più rappresentativo, che ha una fortissima distrazione alla caviglia; una perdita gravissima che però motiverà i compagni a dare tutto.
La comunicazione Mens Sana Basketball ricorda che riallestirà domani un maxischermo al PalaEstra, utilizzato da molti tifosi sia in Gara1 che in Gara 2. Crediamo di dover ricordare al Presidente Frati, anche se certi dell’inutilità della cosa, nel senso che sarà sua certa preoccupazione, che qualora succedesse l’imprevisto di una vittoria biancoverde, di onorare il campo per soli cinque minuti e quindi di riportare tutti al PalaEstra dove di certo ci vorrà poco a inventarsi una festa.